







In occasione della Giornata Mondiale contro il Tumore al Pancreas, Fondazione Humanitas per la Ricerca ETS ha organizzato un evento speciale, dedicato al confronto, alla condivisione e alla fiducia nella Ricerca e nel progresso medico-scientifico.
Occasioni come questa rappresentano momenti di scambio fondamentali perché coinvolgono i pazienti, le ricercatrici e i ricercatori, ma anche i sostenitori della Ricerca scientifica, che hanno l’occasione di comprendere ancora meglio quanto sia importante il loro supporto.
Al cuore del talk, la multidisciplinarietà
Al centro dell’evento, gli interventi di cinque giovani ricercatori: Ing. Francesco De Gaetano, Dott. Giovanni Capretti, Dott.ssa Sara Lovisa, Ing. Riccardo Levi e Dott.ssa Maria Terrin. Hanno illustrato alcuni studi in corso Humanitas dedicati al tumore del pancreas, tra le neoplasie più insidiose da diagnosticare e da trattare.
Tutti i progetti hanno raccontato l’importanza dell’approccio multidisciplinare, dimostrando che il progresso non è mai il risultato di uno sforzo individuale, ma della sinergia tra competenze diverse. Per Humanitas la Ricerca è una sfida collettiva e non una competizione: ogni passo avanti può fare la differenza per salvare vite.
Avere cura della Ricerca
Simbolo della campagna per le donazioni dedicate al tumore del pancreas è il tulipano, un bulbo che si pianta nel mese di novembre e che, proprio come la Ricerca, ha bisogno di tempo e attenzioni per sbocciare.
Organi “fantasma” e mini-tumori
Durante il talk sono stati raccontati, con chiarezza e trasparenza, alcuni degli studi in corso sulla ricerca per il tumore del Pancreas. Vediamoli insieme.
L’Ingegnere Biomedico Francesco De Gaetano, che lavora nel Pancreas LAB, ha illustrato il progetto del “phantom” pancreatico. Si tratta di un modello artificiale realizzato grazie alla stampa 3D, che riproduce con precisione la forma e la consistenza del pancreas umano. Questo strumento è fondamentale per lo studio da parte dei chirurghi delle migliori tecniche e strategie di intervento sul Pancreas.
Il Dott. Giovanni Capretti, Chirurgo della Pancreas Unit di Humanitas, ha spiegato l’importanza degli organoidi, modelli tridimensionali ricavati da cellule tumorali del paziente. Questi “mini-tumori” permettono di testare farmaci e terapie in modo personalizzato, riproducendo fedelmente le caratteristiche biologiche del tumore. La medicina personalizzata è una frontiera di cura molto importante per i tumori più difficili da trattare.
Piattaforme tecnologiche e Intelligenza Artificiale
La Dott.ssa Sara Lovisa, Responsabile del Laboratorio Fibrosi e Cancro, ha parlato del suo studio sulle cisti pancreatiche e sulla loro possibile evoluzione in tumori maligni. Attraverso una piattaforma tecnologica avanzata, il suo team analizza simultaneamente diversi tessuti, ottimizzando tempi e risorse.
L’Ing. Riccardo Levi, Ingegnere Biomedico e Ricercatore presso Humanitas, lavora invece sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) per costruire modelli predittivi avanzati. Questi strumenti integrano dati complessi per migliorare e approfondire gli studi sui tumori pancreatici. L’obiettivo è quello di migliorare le tempistiche della diagnosi, che spesso arriva quando il tumore è già in fase avanzata.
L’importanza della Ricerca sulla familiarità
La Dott.ssa Maria Terrin, Medico specializzando in Gastroenterologia, e’ coinvolta in uno studio sulla familiarità del tumore al pancreas, concentrandosi su famiglie con una storia di due o più casi di malattia. Il suo obiettivo, quantomai fondamentale, è sviluppare strategie di diagnosi precoce.
I tulipani della Ricerca: un simbolo di pazienza e dedizione
A chiusura dell’evento c’è stato un momento simbolico molto emozionante: l’interramento dei bulbi di tulipani nel giardino dell’istituto. Un gesto che, come abbiamo anticipato, ha un significato profondo. La Ricerca richiede dedizione e pazienza per poter fiorire, proprio come i tulipani.
A primavera, questi fiori colorati verranno donati ai pazienti del day hospital oncologico, trasformandosi in un omaggio di bellezza e speranza.
Un ringraziamento speciale va tutti i partecipanti: pazienti, donatori, ambasciatori e professionisti, che in sinergia contribuiscono alla lotta contro il tumore al pancreas.
Per chi volesse sostenere la ricerca, è possibile partecipare alla campagna “Coltiva la Cura” attraverso il sito della Fondazione Humanitas per la Ricerca. Ogni piccolo gesto può fare la differenza.