La tenacia e l’entusiasmo di uno spirito cosmopolita
Essere Anna, l’australiana. In lei la forza di un mondo cosmopolita e multiculturale, respirato sin da bambina a McLaren Vale e nei viaggi intercontinentali tra l’Italia e l’Australia, dove il padre sognatore si era trasferito negli anni ’60. Un’infanzia molto felice fatta di onde, mare, beach volley e grigliate sulla spiaggia, ma anche di uva, vini e natura incontaminata. Entusiasta e determinata, ha sempre puntato all’eccellenza, sostenuta dalla saggezza del babbo e dall’empatia della mamma, divertente e bravissima a mettere a proprio agio le persone. “La vita va vissuta senza il rimpianto di non averci provato”: è l’insegnamento più grande che i suoi genitori le hanno lasciato, insieme all’amore per la famiglia, al rispetto per gli altri, a un’immensa passione per il brio e a una valigia di ricordi, degna di un film hollywoodiano. Una carriera professionale di alto livello e tantissimi interessi. Adora mettersi ai fornelli, riproponendo le ricette condivise con la madre, cuoca straordinaria, e collezionare libri di cucina, rigorosamente italiana. Amante della musica, specie quella anni ’80 e ’90, in particolare i Queen, e della letteratura. Ha un debole per quella inglese, soprattutto per i romanzi di Jane Austen e di Thomas Hardy e le piace rileggere i classici come Byron, Frost e Shakespeare. La fa stare bene camminare e fare giardinaggio, dedicando alla terra quella cura che il padre le ha trasmesso. Nonostante sia spesso in viaggio, mai senza il rossetto e un paio di Nike Pumps, ha saputo coltivare amicizie preziose che sono diventate una famiglia allargata, presente e accudente, che sa anche essere la voce della sua coscienza quando, nonostante le difficoltà della vita, si dimentica di rallentare o di prendersi cura di sé. Anna è ali d’aquila che viaggiano oltre le cime, ovunque il suo cuore decida di volare ed è radici profonde, come i vigneti in cui è cresciuta, che le ricordano quando è tempo di tornare a casa.