Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Enciclopedia

Sistema immunitario-ematologico

Si può considerare l’arma che l’organismo ha a disposizione per combattere i microbi responsabili di malattie. È costituito da cellule e tessuti che circolano nel sistema linfatico e in quello circolatorio, unitamente agli altri elementi cellulari di cui si occupa l’ematologia: le piastrine ed i globuli rossi.

 

Che cos’è il sistema immunitario-ematologico?

E’ formato sia da meccanismi di difesa non specifici (l’immunità innata), sia da meccanismi di difesa molto specializzati che creano una resistenza contro particolari elementi patogeni (l’immunità specifica).

 

L’immunità innata

E’ resa possibile da molteplici meccanismi: la pelle, che forma una vera e propria barriera all’ingresso dei patogeni; il muco, che è in grado di intrappolare i microbi; la saliva e i succhi gastrici che coadiuvano la difesa dell’organismo in modo non specifico. Esiste, poi, una linea di difesa nel sangue, dove si trovano globuli bianchi e molecole – prodotte da cellule e tessuti – che contribuiscono ad eliminare microbi pericolosi per la salute.

 

L’immunità specifica

Questa è invece associata all’attività di un tipo specifico di globuli bianchi: i linfociti. Essi si trovano sia nel sangue sia all’interno di tessuti specializzati che sono localizzati negli organi del sistema linfatico: milza, linfonodi e timo.

Le cellule dell’immunità circolano nell’organismo tramite i vasi linfatici (nella linfa) e i vasi sanguigni (nel sangue). Vi è, però, anche un altro fattore che connette linfa e sangue: la maggior parte dei globuli bianchi è prodotta dal sistema emopoietico, che si occupa anche della sintesi degli altri elementi figurati del sangue: piastrine e globuli rossi.

 

A cosa serve il sistema immunitario-ematologico?

Costituisce l’arma di difesa dell’organismo contro i patogeni che potrebbero causare malattie. Per fare ciò esso sfrutta  sistemi meccanici (come il muco e la pelle), cellule (i globuli bianchi) e molecole prodotte sia da cellule che da tessuti.

Alcune cellule agiscono in maniera specializzata, riconoscendo particolari patogeni e creando una sorta di  “memoria” della loro esistenza, in modo da poterli riconoscere e affrontare in modo più efficace in caso di un nuovo incontro.

Nel sangue sono inoltre presenti le piastrine ed i globuli rossi. I primi consentono all’ossigeno raccolto nei polmoni di essere distribuito a tutte le cellule e, nel contempo, di raccogliere l’anidride carbonica da queste prodotta e trasportarla ai polmoni per eliminarla. Le seconde, invece, permettono di riparare eventuali lesioni e evitare quindi emorragie pericolose per la salute umana.