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Enciclopedia

Visita ortottica

Che cosa si intende per visita ortottica?

La visita ortottica è una visita che ha come obiettivo quello di diagnosticare o escludere la presenza di anomalie a carico dell’apparato neuromuscolare dell’occhio e le alterazioni che da questi derivano. L’ortottica (dal greco “orto”, che significa “dritto” e “optichè” che sta per “atto della visione”) costituisce dunque un ramo molto importante dell’oculistica. Questa visita viene svolta dall’ortottista.

 

Per cosa viene utilizzata la visita ortottica?

L’obiettivo della visita ortottica è la diagnosi della presenza di anomalie che interessano l’apparato neuromuscolare dell’occhio (alterazioni a carico dei muscoli degli occhi, deficit dei nervi che comandano i muscoli degli occhi) e delle alterazioni che da questi derivano (visione doppia, confusione, strabismo, ambliopia, anisometropia, paralisi oculari, ecc) e di disporre il trattamento adatto al disturbo riscontrato. Tramite la visita ortottica è possibile anche monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia già diagnosticata.

 

Come viene svolta la visita ortottica?

In genere, la durata della visita ortottica varia tra i 15 e i 20 minuti e comprende la sottoposizione misurazione dell’acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, del senso della tridimensionalità (“stereopsi”), della convergenza, dei movimenti che consentono agli occhi una visione unitaria, dell’accomodazione.

 

È necessario seguire norme di preparazione?

Non è necessario osservare particolari norme di preparazione prima di sottoporsi a una visita ortottica.