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Enciclopedia

Allergia al sole o fotoallergia

L’allergia al sole, o fotoallergia è una risposta del sistema immunitario verso la luce del sole. Tale disturbo si presenta solitamente con eruzioni cutanee e prurito. Esistono differenti tipi di allergie al sole: la forma maggiormente diffusa  è la dermatite polimorfa solare.

Che cos’è l’allergia al sole?

Tra le tipologie più comuni di allergia al sole rammentiamo:

  • Dermatite polimorfa solare: per quanto riguarda la sua diffusione, questa tipologia di allergia è il secondo disturbo che interessa la pelle provocato dal sole, subito dopo le ustioni solari. Le donne sono più colpite rispetto agli uomini, e i sintomi generalmente si presentano per la prima volta in giovane età. L’esposizione graduale e continuata al sole in primavera ed estate può ridurre la sensibilità alla luce solare: le conseguenze di questo processo di desensibilizzazione perdurano generalmente per tutta la stagione estiva, ma la sintomatologia si ripropone la primavera seguente.
  • Dermatite polimorfa solare ereditaria: è contraddistinta da sintomi generalmente più acuti rispetto a quelli della forma non ereditaria della malattia e che di solito si presentano più precocemente, nell’infanzia o nell’adolescenza.
  • Dermatite fotoallergica: un tipo di allergia al sole causata dall’effetto della luce solare tramite l’interazione con una sostanza chimica o un medicinale assunti o applicati sulla pelle.
  • Orticaria solare: si presenta con l’apparizione dell’orticaria sul derma esposto al sole. Non comune, interessa  più di frequente donne giovani.

Quali sono le cause dell’allergia al sole?

Le cause che originano questo problema non sono ancora completamente note: il sistema immunitario interpreta alcuni elementi della pelle modificata dal sole come “estranei”, perciò il corpo attiva le sue difese immunitarie per contrastarli. In certi casi l’allergia è scatenata da fattori esterni, come ad esempio l’assunzione di determinati medicinali o l’uso di certi prodotti chimici (creme, creme solari, profumi) in grado di rendere la pelle maggiormente sensibile al sole. Sembra che anche alcuni specifici tratti ereditari possano intervenire nel determinare la comparsa del disturbo.

Quali sono i sintomi dell’allergia al sole?

Gli effetti visibili sul derma colpito da allergia al sole possono essere diversi, a seconda del disturbo che la origina. I sintomi possono mostrarsi pochi minuti dopo l’esposizione, ma in certi casi possono manifestarsi anche dopo ore. Eccone alcuni:

  • rossore
  • prurito o dolore
  • presenza di vesciche o bolle
  • presenza di pomfi affini a quelli delle punture di zanzara
  • Come prevenire l’allergia al sole?
  • Per prevenire questo tipo di allergia:
  • Non prolungare  l’esposizione al sole ed evitare le ore più calde, tra le 10 e le 16.
  • Non sottoporsi ai “bagni di sole”, ossia l’esposizione senza alcuna preparazione a molta luce solare. In numerosi soggetti i sintomi si manifestano proprio per il motivo che l’esposizione al sole non è avvenuta in modo progressivo: incrementare gradualmente il tempo trascorso all’aria aperta, invece, consente alle cellule della pelle di adattarsi.
  • Indossare occhiali da sole e abiti protettivi.
  • Non utilizzare la protezione solare di creme che contengono filtri chimici, dato che sono questi ultimi che di solito inducono la fotosensibilità.

Diagnosi

Generalmente  il medico può effettuare una diagnosi di allergia al sole con una visita dermatologica. Altri test utili alla diagnosi sono:

Test di fotosensibilità: una piccola area del derma è esposta a una quantità regolata di luce ultravioletta: se in seguito a questa esposizione si presentano i sintomi caratteristici di questa allergia, l’esame conferma la diagnosi.

Photopatch test: la pelle viene posta in contatto con la sostanza ritenuta essere l’elemento provocante l’allergia, quindi viene irradiata con luce ultravioletta per verificarne la reazione.

In casi sporadici possono essere raccomandati esami del sangue e biopsia cutanea per scartare una diagnosi di lupus sistemico eritematoso.

Trattamenti

Il trattamento può variare in base al determinato tipo di allergia al sole di cui si è affetti.

Per i casi leggeri è sufficiente cercare di non esporsi al sole per alcuni giorni.

Fototerapia: con l’arrivo delle prime giornate soleggiate, il medico può consigliare un’esposizione progressiva per alcune settimane, al fine di ridurre man mano la sensibilità ai raggi ultravioletti.

In altri casi può essere necessario ricorrere a medicinali come antistaminici o calcio antagonisti.