Prevenire con l’attività fisica
Una vita attiva è la soluzione migliore per prevenire molte malattie: l’inattività, infatti, è tra i principali fattori di rischio per patologie come ictus, diabete, tumori e malattie cardiovascolari.
Influenzando positivamente alcuni ormoni, fare movimento i diminuisce il rischio di tumore dell’utero e della mammella e, migliorando l’efficienza dell’apparato digerente, protegge dal tumore del colon. Oltre a ridurre il rischio di ammalarsi, l’attività migliora il benessere psico-fisico e influisce positivamente sui rapporti sociali, tenendo a bada lo stress e facilitando il sonno.
Quali attività praticare?
L’OMS consiglia agli adulti di praticare almeno 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata la settimana oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari due o più volte a settimana. Raccomanda inoltre di svolgere sessioni di almeno 10 minuti per ottenere benefici cardio-respiratori. Quindi via libera al movimento, tenendo conto di voglia, energia, ma anche dell’età.
Prima dei 50 anni
Nel pieno della giovinezza le donne sono in grado di allenarsi in modo intenso e assiduo, grazie a una grande capacità di recupero. Via libera, se non vi sono controindicazioni specifiche, ad attività aerobiche come corsa, spinning, fitbox, completando gli allenamenti con una seduta la settimana dedicata a rafforzare la muscolatura.
Tra i 40 e 50 anni, oltre alle attività di forza e resistenza, ci si può orientarsi anche su un’attività più dolce, per ritrovare la forma fisica ma anche l’equilibrio psicofisico, come il pilates e lo stretching, e tutte le attività che si svolgono in acqua.
Dai 60 anni in poi
Questa fase impegna la donna sia fisicamente, sia psicologicamente. E’ ancora più importante, quindi, seguire uno stile di vita salutare per aiutare il corpo a restare sano ed efficiente. Le attività possibili sono molte, sia in palestra, sia all’aria aperta. Una bella camminata a passo veloce è sempre consigliata, per almeno mezz’ora, possibilmente tutti i giorni. Ottimi la biciletta, il ballo, il nuoto, i corsi di pilates, yoga e Tai Chi Chuan per migliorare elasticità ed equilibrio. Da provare anche il Nordic Walking, una disciplina da eseguire all’aperto, che attiva la circolazione cardiaca e migliora l’ossigenazione dei polmoni. Si tratta di una camminata in cui le braccia spingono in modo opposto ed alternato rispetto ai piedi con l’aiuto di appositi bastoni. Durante l’allenamento i movimenti interessano fino al 90% dei muscoli del corpo. Il Nordic Walking era inizialmente usato come forma di allenamento estivo dai fondisti, in quanto permetteva loro di simulare le tecniche di sci di fondo anche in mancanza di neve. Oggi sono davvero in molti a praticarlo, con grande energia e passione.
L’attività fisica combatte l’osteoporosi
Dopo i 30 anni, e in particolare a partire dalla menopausa, si verifica una perdita di massa ossea, inevitabile e progressiva. Ecco, quindi, l’importanza dell’esercizio fisico per costruire ossa più forti e rallentare il processo che porta all’osteoporosi, diminuendo significativamente anche il pericolo di fratture. Numerosi studi hanno dimostrato che chi svolge una corretta e costante attività fisica aumenta i valori della densità minerale ossea in modo maggiore rispetto ai sedentari: le contrazioni muscolari e le sollecitazioni dei tendini sulle ossa, infatti, stimolano il rimodellamento osseo in senso positivo. Mantenere una buona forma fisica aumenta la forza muscolare, la destrezza, i riflessi e il senso dell’equilibrio, riducendo così il rischio di cadute.
Lo sapevi che la prevenzione inizia a tavola? Leggi qui i nostri consigli.