Difterite
La difterite è una seria infezione batterica che in fasi avanzate può deteriorare gravemente cuore, rene e sistema nervoso. In certi casi neppure i medicinali riescono a sconfiggerla, ma per fortuna c’è un vaccino in grado di difendere l’organismo dal batterio che provoca la patologia.
Che cos’è la difterite?
Il batterio che provoca la difterite infetta le mucose del naso e della gola, in certi casi la pelle e ancora meno comunemente gli occhi. Nel 10% dei casi si rivela una malattia mortale, ma l’infezione è oggi piuttosto rara, in particolar modo grazie alla diffusione del vaccino che protegge dal batterio che la provoca. A correre più rischi di sviluppare la patologia sono in effetti i bambini e gli adulti che non sono stati regolarmente vaccinati. Oggi il batterio è diffuso in modo particolare nei Paesi in via di Sviluppo in cui il vaccino non è ancora abbastanza implementato. I rischi che si corrono in mancanza di protezione vaccinale sono molto seri: problemi respiratori, danni al cuore e ai nervi e, nella più infausta delle ipotesi, morte.
Quali sono le cause della difterite?
La difterite è provocata dal Corynebacterium diphtheriae, un batterio che prolifera sulla superficie delle mucose della gola. Si può entrare in contatto con il microbo tramite le goccioline di saliva in sospensione nell’aria, oggetti contaminati o lesioni infette. Chi contrae l’infezione può trasmetterla nel corso delle sei settimane successive anche se non presenta alcun sintomo.
Quali sono i sintomi della difterite?
Tra i sintomi della difterite sono compresi:
- mal di gola e raucedine;
- dolore nella deglutizione;
- presenza di una patina grigiastra in gola e sulle tonsille;
- ingrossamento dei linfonodi del collo;
- difficoltà a respirare o respirazione accelerata;
- naso che cola, febbre;
- brividi e malessere generalizzato.
Solitamente i disturbi si manifestano fra i 2 e i 5 giorni successivi all’infezione, ma in certi casi meno seri possono perfino non presentarsi. Se l’infezione interessa la cute i sintomi comprendono dolore, arrossamento, gonfiori ed anche lesioni ricoperte da una membrana grigiastra.
Come prevenire la difterite?
La prevenzione della difterite si fonda sulla somministrazione di un vaccino che in Italia è obbligatorio.
Diagnosi
Di solito il medico suppone la difterite per la presenza di una membrana grigiastra sulle tonsille e in gola. La diagnosi deve essere convalidata da analisi di laboratorio del materiale prelevato dalla gola con un tampone. Qualora il problema interessi la cute il medico può prelevare il materiale dalle lesioni infette per svolgere analisi di laboratorio che consentano di individuare il tipo di batterio con cui si ha a che fare.
Trattamento
Quando c’è un sospetto difterite il trattamento deve iniziare ancora prima che si ottenga una conferma dalle analisi di laboratorio.
I farmaci prescritti dal medico comprendono:
- Antibiotici per diminuire l’eventualità di contagio
- Un’antitossina, iniettata nei muscoli o direttamente in vena, per neutralizzare la tossina prodotta dal batterio.
- In genere il trattamento si svolge in ospedale e il soggetto viene ricoverato in isolamento.
- In certi casi gli antibiotici vengono prescritti anche alle persone entrate in contatto con il soggetto infetto.