Vibrare con la musica oltre le vette inviolate e costruire nuove armonie per i giorni a venire
Essere Nicoletta e perdersi fra le note di un pezzo di Sinatra o al ritmo di una bossanova. Una vita dedicata alla musica in tutte le sue accezioni: diplomata in clarinetto al conservatorio; appassionata interprete di classica; insegnante di storia della musica; direttrice della scuola civica musicale della sua Mortara; saxofonista, per una breve ma divertente parentesi jazz estiva; organizzatrice di concerti e musicoterapista. Lo spartito è la strada che segue da sempre con amore e dedizione, nonostante gli scossoni, i cambi di rotta e gli inciampi che il viaggio riserva. C’è un pianoforte che l’aspetta nella nuova casa in cui sta per traslocare; un’occasione per creare inattese armonie che intreccino la passione di sempre con le nuove scoperte, come quella dei mandala, che tra forme e colori riescono a trasportarla in uno spazio senza tensioni, riconnettendola con il suo sé più autentico. Ha un angolo di paradiso in terra, dove ritorna tutte le volte che può, il piccolo comune valdostano di Morgex, teatro delle estati di bambina, delle prime vacanze da sola con gli amici e di quel tempo lento che soltanto la natura ti sa regalare. Cullata dai campanacci delle mucche al pascolo, con lo sguardo che sconfina oltre le cime, riesce ad abbandonarsi a quel senso di assoluta eternità che donano le montagne e a lasciarsi librare oltre i pensieri, come un’aquila che dall’alto intercetta ancora la luce, mentre a valle già si riposa.