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Enciclopedia

Ragade anale

Una ragade anale è una piccola ferita che si verifica nella mucosa anale producendo dolore molto intenso e sanguinamento durante la defecazione. Può colpire a qualsiasi età, ma è frequente nei bambini piccoli. È causata dal passaggio di feci più dure e grandi che provocano un’abrasione o una lacerazione nel tessuto interno dell’ano.

Cos’è la ragade anale?

Le ragadi anali sono lacerazioni, simili a piccole ferite, della mucosa interna dell’ano. Spesso sono legate a stitichezza e a un’alimentazione povera di fibre, che sottopone i tessuti anali a una pressione tale da provocare strappi. Può avere come conseguenza una vera e propria paura di defecare, durante la quale generalmente si avvertono dolore o spasmi dell’anello anale. Tale paura può condizionare la persona, che aggrava la sua stitichezza evitando di evacuare al momento opportuno.

Quali sono le cause della ragade anale?

La causa delle ragadi anali è una defecazione difficile, per la durezza e grandezza delle feci, aggravata dalla stitichezza. Spesso la ragade anale compare in concomitanza con le emorroidi, mentre il altri casi si manifesta in concomitanza di malattie croniche intestinali, dissenteria cronica o dopo il parto.

Quali sono i sintomi della ragade anale?

La ragade anale si manifesta con un dolore molto acuto. Si parla di una sindrome dolorosa in 3 tempi: al passaggio delle feci, seguito da un’attenuazione e, nuovamente, nelle ore successive. Altri sintomi sono:

  • prurito o infiammazione
  • sanguinamento con sangue rosso vivo durante la defecazione
  • sensazione di un corpo estraneo interno-esterno all’ano

Come prevenire la ragade anali?

La prevenzione della ragade anale si attua attraverso uno stile di vita sano che consiste in una dieta equilibrata, ricca di fibre e liquidi, e in attività fisica moderata e regolare, evitando sovrappeso e obesità.

Nei bambini è necessario tenere la parte pulita e fresca, cambiando i pannolini con frequenza.