Idrocele
L’idrocele è una sacca piena di liquido che circonda un testicolo. L’esito è un gonfiore dello scroto, più tipico nei neonati, e di solito sparisce senza bisogno di nessuna terapia.
Che cos’è l’idrocele?
Si tratta per lo più di un problema congenito che interessa i neonati, ma che può essere anche il risultato di un trauma o di un’infiammazione dello scroto. Il disturbo può colpire una o entrambe le sacche scrotali, la cui consistenza può presentarsi morbida o molto tirata e dura e può cambiare nel corso della giornata. Infatti durante la notte la posizione sdraiata può facilitare lo scorrimento del liquido contenuto nell’idrocele a livello addominale. Di solito non è un problema pericoloso, però in certi casi la compressione del testicolo può ostacolarne il normale sviluppo. Inoltre un idrocele potrebbe essere collegato a un’infezione, a un tumore o a un’ernia inguinale.
Quali sono le cause dell’idrocele?
Quando l’idrocele si presenta nel neonato si crea per il mancato riassorbimento del fluido esistente nelle sacche che si creano durante la crescita dei testicoli. Di solito alla nascita queste sacche sono totalmente chiuse e se ci resta dentro del liquido si parla di idrocele non comunicante. Nell’eventualità, invece, di idrocele comunicante le sacche restano aperte. Inoltre durante i primi anni di vita febbre e infezioni possono provocare l’incremento dei fluidi nella cavità addominale, che nell’eventualità in cui una sacca non si sia chiusa correttamente possono trasferirsi nello scroto. Negli adulti, invece, un idrocele può essere il risultato di un’infiammazione dell’epididimo o del testicolo o di un trauma allo scroto. In questa situazione si parla di idrocele reattivo o secondario. L’idrocele idiopatico non è, invece, giustificato da nessuna causa apparente.
Quali sono i sintomi dell’idrocele?
Di solito il solo sintomo dell’idrocele è un gonfiore non doloroso dello scroto. Negli adulti il peso può provocare un senso di disturbo.
Come prevenire l’idrocele?
Non ci sono modi specifici per prevenire l’idrocele congenito. L’idrocele reattivo si può invece evitare difendendo lo scroto da eventuali traumi.