La testimonianza di Alberto, ex paziente Humanitas e sostenitore della Fondazione
Mi chiamo Alberto Stuflesser e questa è la mia testimonianza. Ho vinto la mia battaglia con la leucemia dopo un lungo percorso durato 5 anni. È il tempo che ci vuole per dichiarare guarito chi ha avuto la mia stessa diagnosi.
Il “colpo” arriva inaspettato nel 2015: alcuni valori fuori norma in due esami del sangue ripetuti a breve distanza fanno scattare il campanello d’allarme. I successivi controlli e la biopsia confermano: è una sindrome mielodisplastica.
Ho raccontato la mia esperienza in un Diario. Acquistandolo sosterrai la Ricerca per le patologie ematologiche.
Scopri qualcosa di più sulla mia storia
Per carattere non mi faccio mai abbattere dalle difficoltà né dalle brutte notizie, per quanto pessime siano. Sono andato via di casa, lontano dalla mia famiglia, a soli 14 anni, per seguire un percorso di studi più ambizioso di quello che poteva offrirmi il mio paesino natale. Da allora ho imparato a fronteggiare a testa alta i “bassi” della vita, affrontandoli non come macigni che affossano ma come vette da scalare.
Ho trovato le persone giuste
Ogni vetta, però, non si scala mai davvero da soli: in questo mio percorso dentro e fuori dalla malattia, con un’ospedalizzazione durata 5 mesi e un successivo lungo percorso di recupero, sono stato affiancato dalla mia famiglia e dal personale medico e ospedaliero.
Sono stato fortunato, nella mia grande sfortuna, perché mi è stato suggerito di rivolgermi all’Humanitas di Rozzano. E sono stato ancora più fortunato a incontrare il Prof. Matteo della Porta, che oltre a essere dottore e professore è aggiornatissimo sulle terapie in campo ematologico.
La sua grande umanità e la capacità di spiegarmi con pazienza cosa stava accadendo hanno contribuito alla mia guarigione.
Un messaggio per il futuro
Voglio condividere la mia esperienza per diffondere un messaggio di speranza. Sono sicuro che leggendo il mio Diario vi riconoscerete, come pazienti o come familiari, perché state affrontando ciò che anche io ho vissuto.
Il dolore, le preoccupazioni, i controlli continui, i momenti di alti e bassi e quelli di grande gioia dopo ogni controllo andato come si sperava.
Tutto il ricavato andrà a sostegno della Ricerca di FHR.