Fantasticando un caffè con Montale
Essere Anna, anima intrisa di acqua e roccia. Il suo posto del cuore è la natura in ogni sua forma: dalla montagna al mare. Ama sentirsi libera in parete, trovando tra fessure e appigli la presa giusta per conquistare, di centimetro in centimetro, la vetta e sfidarsi in bici da corsa pedalando per spazi noti che acquistano nuovi significati. Con il compagno Filippo condivide la passione per la vita all’aria aperta, per gli animali, il verde della foresta, le attività outdoor e il piacere della fatica, quella sana, di quando trovi e accogli il tuo limite. Tra le mura di casa le piace fermarsi a guardare vecchi film; a leggere e scrivere poesie, perdendosi con l’immaginazione fra le righe, immedesimandosi nelle donne che hanno fatto grandi i suoi autori preferiti e fantasticando un caffè con Eugenio Montale . Nella fatica del rinascere, si è risentita figlia di quella Janna che tanto l’ha amata, si è riconciliata con il materno e con il femminile, in quella casa veronese che è stata la sua, che è ventre, che è abbraccio, che è spinta amorevole verso il futuro.
