Medicina personalizzata, tutti i colori della
Ricerca in ambito medico

Grazie allo studio del DNA, la Medicina personalizzata sta cambiando profondamente l’approccio ad un ampio numero di patologie. Tutto parte dalla Ricerca, dal lavoro instancabile di ricercatrici e ricercatori che sondano nuove strade per anticipare le diagnosi e migliorare l’efficacia delle terapie.

Come ha spiegato il Presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca, Prof. Alberto Mantovani è in atto “un cambio di paradigma che va nella direzione di una cosiddetta medicina personalizzata, o medicina di precisione, in grado di dare al paziente la terapia più adatta per la sua specifica malattia”.

La cura pensata sul paziente

Questa trasformazione è già realtà, soprattutto in oncologia. Non esistono più malattie considerate come una cosa unica. Non si parla di “tumore al seno”, “tumore al polmone” o “leucemia”. Esistono diversi tumori al seno, diversi cancri al polmone, più leucemie. A caratterizzare (e quindi differenziare) queste malattie sono le alterazioni genetiche e molecolari . Nel prossimo futuro, grazie ai progressi della Ricerca medica, saremo in grado di personalizzare anche le terapie immunosoppressive e antinfiammatorie, non solo sulla base del corredo genetico di una persona ma del microbioma (il mondo di microbi che accompagna ciascuno di noi), dello stile di vita e dell’ambiente. 

Il tema della medicina di genere

Non bisogna immaginare una terapia personalizzata letteralmente sul singolo individuo, ma una medicina che tiene conto delle caratteristiche di una serie di sottogruppi noti. Per riconoscerli, studiarli e comprenderne le caratteristiche la Ricerca è fondamentale.

Quando si parla di personalizzazione delle terapie, anche l’età e il genere sono importanti. Sappiamo, infatti, che alcune malattie colpiscono più frequentemente i giovani o gli anziani e che il sistema immunitario si attiva diversamente nella donna e nell’uomo. Alcune malattie, come quelle autoimmuni, le artriti o il lupus eritematoso sono più frequenti nelle donne. Altre, tra cui l’infarto miocardico, hanno la stessa incidenza nei due sessi ma mostrano una maggiore mortalità nelle donne. Esiste anche una differenza di genere nelle risposte ai farmaci immunoterapici.

Se pensiamo al cervello, sappiamo che ci sono malattie che hanno un’incidenza maggiore nei maschi, come l’autismo, e malattie che hanno un’incidenza maggiore nelle femmine, come la malattia di Alzheimer. La prima coinvolge il neurosviluppo, la seconda colpisce di solito in età avanzata. Per la comunità scientifica è fondamentale capire le ragioni di queste differenze.

Tutti i colori della Ricerca

Anche per cogliere tutte le opportunità di una medicina che tiene conto delle differenze e delle caratteristiche individuali, i progetti finanziati da FHR sono suddivisi in 4 grandi gruppi. Yellow Young, Argento Vivo, Blue One e Pink Union. La Ricerca Humanitas è come un caleidoscopio, in cui i progetti sono separati ma si sovrappongono e si connettono, per accelerare il progresso della Medicina. Ogni colore rappresenta un focus specifico.


Yellow Young è dedicato ai malati tra i 16 e i 39 anni. In questo gruppo rientrano i progetti pensati per anticipare le diagnosi e migliorare le cure dedicate ai più giovani, ma non solo. L’obiettivo è anche quello di accompagnare questi pazienti nella vita di tutti i giorni, con un occhio di riguardo alla qualità della loro vita a lungo termine.


Argento Vivo nasce per difendere la salute e finanziare la Ricerca
di nuove terapie per le persone over 65,
spesso soggette a malattie come ictus, insufficienza cardiaca e Parkinson.


Blue One, invece, è un programma dedicato a tutti gli uomini, che ha soprattutto l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione maschile su prevenzione e diagnosi precoce, perché la salute passa anche dalle buone abitudini.


Pink Union, infine, sostiene la salute femminile costruendo una cultura della prevenzione e lavorando alla messa a punto di nuove terapie, pensate specificamente per l’universo delle donne, con lo sguardo puntato sulla medicina di genere.

Il desiderio di raccontare e condividere

C’è un’altra ragione importante per cui i progetti di FHR sono suddivisi in 4 gruppi tematici. La Ricerca medica è un argomento vastissimo, complesso e articolato. Per fare nuove scoperte è richiesto il lavoro di tantissime persone e la dedizione di medici, ricercatrici, ricercatori, tecnici qualificati, personale amministrativo. Non solo: servono tecnologie e strumenti all’avanguardia, tantissimo tempo, fondi.

Tutto questo non sarebbe possibile senza il supporto dei donatori e l’aiuto degli Ambassador che danno voce e visibilità ai progetti di Ricerca FHR.

È importante che tutti possano comprendere il valore della Ricerca medica e delle innovazioni che grazie ad essa arrivano dal laboratorio in corsia, vicino al letto dei pazienti.

I colori di Yellow Young, Argento Vivo, Blue One e Pink Union sono anche uno strumento per raccontare a tutti la Ricerca. I progetti FHR compongono una storia di cui tutti facciamo parte e che partendo dai bisogni specifici e dalle caratteristiche di età, genere, genoma di ciascun paziente fa del bene a tutti, indistintamente.

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