Ho affrontato inizialmente tutto da sola, sono andata sola a chiedere di controllare la mammografia, a fare la ecografia e la biopsia. Da sola mi sono immaginata cosa poteva accadere. Poi mio marito Marco e mia sorella Sonia, che vive a Roma, mi hanno accompagnato in Humanitas, e non mi hanno mai abbandonato. Mio marito sempre presente, mia sorella se pur lontana, sempre pronta a rispondere al telefono “sospaturnieh24”. Con le terapie si è aggiunta mia cugina Isabella che mi ha accompagnato ogni volta.
Ho affrontato sempre tutto con il sorriso, è stato facile, anche se ci sono stati momenti in cui avevo bisogno di piangere e ho pianto, è stato facile dicevo perché avevo tante persone vicino e due creature, i miei figli Claudia e Luca, che mi aspettavano e a cui volevo mostrare come si affronta la malattia.
Mi sono promessa di cercare di vivere la vita in modo pieno, qui ed ora. Mio marito ed io abbiamo ritrovato nel tango un modo nuovo di stare insieme. Il tango e l’abbraccio nel tango è stato un modo per ritrovarci se mai ci fossimo persi.
CRISTINA
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CRISTINA