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Elena

Perdersi nell’immensità del cielo

Essere Elena, assecondare il ritmo antico della terra, con quella saggezza innata di chi è cresciuto in campagna, a contatto con la natura, e ne ha appreso la forza delle contraddizioni. Chi non la conosce può lasciarsi intimidire dalla sua corteccia aspra e dal suo fare silenzioso; ma se le si concede il tempo e la fiducia le sue parole sanno diventare fiume, e lago, e oceano, e la porta della sua fortezza si apre come un ponte levatoio all’arrivo del re. Ultima di sette fratelli, ha avuto la fortuna di assaporare il bene grande dei suoi genitori fino all’ultimo giorno, condividendone quella umanità e quella fragilità che solo il tempo e gli anni sanno donare. Autentica e graffiante, crede nei rapporti veri, quelli che in un abbraccio sciolgono lacrime di gioia e di paura, quelli che in una stretta di mano, in un piccolo gesto, in un dono inaspettato, sanno parlare la voce del cuore. Generosa e altruista, si è riscoperta in tutta la sua forza in un rifugio di montagna in Val Camonica, dove le chiacchiere degli escursionisti e dei turisti, si stemperano sul fare della sera, nel silenzio profondo della montagna, dove Elena ama perdersi nell’immensità del cielo. Crede nell’amicizia vera senza fronzoli, nell’amicizia che è famiglia allargata, che è casa, che è verità, senza sconti. Le piacerebbe aprire una piccola libreria, rifugio, magari in quota, dove riunire in un luogo ciò che più ama e dove prendersi cura e dare spazio alla persona indomita e coraggiosa che ora sa di essere.