Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Elisabetta

In una mano la valigia e nell’altra un cerchio magico fatto di amore: tra ricette, arte e cieli tersi di montagna

Essere Elisabetta, la ragazza con la valigia. Per lavoro o per piacere è sempre il momento giusto per mettere qualcosa in una borsa e partire. Inarrestabile, alla continua ricerca di nuovi stimoli e nuove prospettive in ogni campo della sua vita, è costantemente in movimento, incurante della fatica. Forse, dice, l’essere figlia unica l’ha abituata a decidere e ad agire da sola, rendendola determinata ed estremamente indipendente. Appassionata di arte e recentemente di architettura, è stata per tanti anni guida volontaria in alcune splendide ville e residenze della sua regione, collaborando anche con il FAI per l’organizzazione delle celebri giornate; vorrebbe diventare una guida turistica a tutti gli effetti, ma al momento non c’è spazio per questo desiderio. Il lavoro che ama la assorbe molto e preferisce dedicare il tempo libero al suo compagno Leonardo, la sua metà della mela, alla sua casa, appena acquistata, e alla ritrovata passione per la cucina. Ha riscoperto l’amore per impastare che condivideva da bambina con la nonna materna, napoletana, con cui preparava gnocchi, pizza e pasta, divertendosi ad affondare le manine in acqua e farina. Oggi, complice il recente lockdown, ha iniziato a spadellare in videochiamata con il nuovo ramo orvietano della famiglia che la istruisce nella realizzazione di pomodori al forno, melanzane in barchetta, coniglio in porchetta, polpette e altri manicaretti umbri, facendole ritrovare abilità che credeva perdute. Tra gli amori riassaporati online anche la danza: dopo 15 anni di classica si è divertita, nei trascorsi mesi di chiusura, a ballare con gli insegnanti di On Dance, il programma web di Roberto Bolle, gustando nuovamente quell’inspiegabile senso di lievità e grazia. Nonostante la sua attitudine all’andare, sa assaporare il piacere dei minuti che passano lenti nell’incanto della natura e della montagna, perdendosi a guardare la luna nelle notti d’estate, ascoltando il fruscio del vento tra le foglie o il tepore del sole sulla pelle, protetta dal suo cerchio magico composto dai volti e dai cuori delle persone che ama.