Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Enciclopedia

Asma allergica

L’asma allergica è una patologia infiammatoria dell’apparato respiratorio provocata dal contatto con allergeni: polline, polvere, acari, peli di animali domestici. I sintomi caratteristici di questa malattia sono di solito cronici o intermittenti, e interessano i bronchi, con un repentino restringimento delle vie aeree (broncospasmo) e una secrezione eccessiva di muco. I due fenomeni, presi uno per uno o insieme, rendono complicata la respirazione, provocano una “fame” d’aria (dispnea),  causano il respiro sibilante, con il caratteristico fischio o rantolo, e comunemente provocano accessi di tosse che inficiano ancor più la respirazione. I suoi sintomi possono variare molto da soggetto a soggetto. L’asma è una patologia cronica che non può essere risolta completamente, ma controllata piuttosto efficacemente sia nei bambini che negli adulti.

Che cos’è l’asma allergica?

L’asma allergica è una malattia che interessa l’apparato respiratorio provocata dalla presenza di allergeni responsabili dell’infiammazione dell’albero bronchiale. I meccanismi alla base di questa patologia non sono al momento completamente noti, ma si attribuiscono a una reazione del sistema immunitario causata dall’inalazione di allergeni, particelle diffuse nell’ambiente e a cui il soggetto è sensibile: polline, polvere, acari, peli di animali domestici. Gli effetti di questa sensibilità interessano i bronchi, le strutture dell’apparato respiratorio fondamentali per il passaggio dell’aria nei polmoni. Nell’asma allergica i bronchi si infiammano causando difficoltà respiratorie.

Quali sono le cause dell’asma allergica?

A scatenare la crisi asmatica sono gli allergeni, solitamente delle sostanze proteiche che si trovano in certi agenti piuttosto volatili e facili da inalare quali polline, polvere, peli di animali domestici, oltre che acari e insetti. La maggioranza della popolazione non ha nessun problema in presenza di questi fattori nell’ambiente, invece altri, i soggetti asmatici, verosimilmente per una predisposizione genetica ed ereditaria, patiscono una reazione anormale e spropositata del sistema immunitario. Una sequenza di eventi provoca, alla fine, l’infiammazione dei bronchi e l’alterazione della loro regolare funzionalità.

Quali sono i sintomi dell’asma allergica?

I sintomi dell’asma sono diversi da soggetto a soggetto. Possono essere leggere o più seri. Si possono manifestare in modo continuato (cronico), acuto o intermittente e temporaneo, facendo passare anche  molto tempo tra una crisi e l’altra.

In genere, i sintomi della malattia consistono in:

  • colpi di tosse, a volte violenti e in genere secchi;
  • mancanza di respiro o respiro affannoso (dispnea);
  • sensazione oppressiva sul torace;
  • respiro sibilante, contraddistinto da fischi e gemiti;
  • disturbi del sonno;

difficoltà a compiere azioni quotidiane, come fare le scale o camminare, e tutte le attività più intense.

Come prevenire l’asma allergica?

La prevenzione è uno strumento indispensabile per tenere sotto controllo l’asma allergica. Occorre adottare tutte le precauzioni del caso, onde evitare il contatto con gli allergeni di cui si conosce l’azione sensibilizzante su bronchi e mucosa del soggetto asmatico.

Occorre effettuare una pulizia frequente degli ambienti domestici e di lavoro, prestando particolare attenzione a poltrone, divani, tappeti, cuscini, letti e biancheria, condizionatori.

E’ necessario mantenere un’umidità ottimale nella propria casa, cercando di evitare i climi troppo secchi o troppo umidi. All’aperto è bene coprire bocca e naso con una foulard o una sciarpa se il tempo lo consente, o una mascherina se fa caldo, o se il luogo è molto inquinato. Evitare completamente il fumo, cercare di avere un’alimentazione sana ed equilibrata, e mantenere il peso forma.

Diagnosi

La diagnosi dell’asma allergica si effettua attraverso i seguenti esami standard:

  • Test allergologici cutanei (Prick test);
  • Rast Test, test sierologico per individuare immugammaglobuline IgE responsabili della reazione allergica;
  • Test della funzionalità respiratoria, per valutare la capacità polmonare;
  • Spirometria, per determinare la quantità di aria che si riesce ad immettere nei polmoni;
  • L’asma allergica può essere inoltre diagnosticata con esami più mirati quali:
  • Il test di provocazione bronchiale, per misurare l’ossido nitrico nell’aria emessa (espirata) che specifica il livello di infiammazione;
  • Diagnostica per immagini, radiografie e TAC (tomografia computerizzata) che possono rilevare possibili anomalie dei polmoni e delle vie aeree in generale;
  • Test di provocazione bronchiale con metacolina;
  • Misurazione del picco di flusso espiratorio;
  • Test di diffusione del monossido di carbonio;
  • Esame dell’espettorato;

Emogasanalisi arteriosa.

Trattamenti

Il trattamento dell’asma è diverso a seconda della gravità dei sintomi, dell’età del soggetto, della durata della malattia, dalla presenza di altre malattie.

Il primo trattamento è quello di evitare, se possibile, l’allergene o gli allergeni che provocano la patologia.

In caso di crisi, ma non soltanto, l’asma allergica può essere trattata con medicinali broncodilatatori e corticosteroidi, nebulizzati con erogatori per via inalatoria. Gli stessi medicinali, se usati in modo corretto e continuato, riescono a tenere sotto controllo in modo efficace i sintomi. Gli antileucotrienici sono una classe di medicinali per uso orale che possono aiutare ad alleviare velocemente i sintomi dell’asma, ma che a differenza di altre molecole hanno più seri effetti collaterali.

La terapia desensibilizzante o immunoterapia specifica con estratti allergenici è un trattamento che permette di allenare in modo graduale la risposta immunitaria caratteristica della reazione allergica, facendo diminuire numero e intensità degli episodi acuti. E’ un trattamento di lunga durata.