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Enciclopedia

Colica biliare

La colica biliare è un dolore intenso e repentino provocato dalla presenza di calcoli che impediscono il passaggio della bile. Questi calcoli causano le contrazioni della colecisti (cistifellea) che provocano a loro volta un dolore intenso che si irradia dalla parte superiore dell’addome verso il fianco, la schiena, fino ad arrivare alla scapola e alla spalla destra.

Che cos’è la colica biliare?

La colica biliare è il sintomo principale di chi è affetto da calcolosi biliare o colelitiasi, ossia per la presenza di calcoli, di solito composti da colesterolo, che si incastrano nei dotti biliari. Nello specifico, lo spasmo della colecisti è più forte in presenza di un calcolo nel coledoco, il dotto biliare principale. Si presenta in genere di notte e più spesso dopo aver mangiato un pasto abbondante, in particolar modo se ricco di grassi.

Quali sono le cause della colica biliare?

L’origine della colica biliare è la colelitiasi, ossia la presenza di calcoli nella colecisti, un piccolo organo situato proprio sotto il fegato che raccoglie la bile dal fegato e la riversa nell’intestino dopo i pasti. I calcoli sono piccoli sassolini composti da colesterolo o da depositi di cristalli di bilirubina e calcio.

Quali sono i sintomi della colica biliare?

La colica biliare si manifesta con dolori intensi e intervallati, che possono ripresentarsi più volte nell’arco di diverse ore, separati da momenti di quiete. Differiscono dalla colica renale, il cui dolore ha un andamento discendente, per il fatto che il dolore invece migra verso l’alto, raggiungendo il dorso e la regione sotto la scapola e spalla di destra.

Altri sintomi sono:

  • Nausea e vomito
  • Febbre o brividi
  • Dolore alla schiena
  • Attacchi di diarrea, con feci morbide e chiare
  • Pelle e occhi giallastri (ittero e subittero), più frequente quando il calcolo è entrato nel coledoco, il tubicino che permette il passaggio della bile nel duodeno.

Come prevenire la colica biliare?

Per la prevenzione della colica biliare è indispensabile evitare di saltare i pasti e non fare diete troppo severe, che prevedano ad esempio il digiuno oppure una veloce perdita di peso, dato che possono facilitare la comparsa di calcoli.

Si raccomanda un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di grassi, cercare di mantenere il peso forma, svolgendo un’attività fisica leggera e regolare.

Diagnosi

In presenza di una colica biliare si possono diagnosticare la calcolosi biliare con questi esami:

  • Ecografia o Tac (tomografia assiale computerizzata), per la rilevazione dei calcoli nella cistifellea.
  • Colangio-risonanza magnetica o colangiografia retrograda transpapillare (ERCP) per la rilevazione di calcoli più piccoli nel coledoco.
  • Ecografia addominale.
  • Risonanza magnetica (RM).
  • Scansione dell’acido epatobiliare iminodiacetico (HIDA).
  • Se si fa una colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) è possibile effettuare al contempo la rimozione dei calcoli nel corso dello stesso esame diagnostico.

Trattamenti

Le coliche sono comunemente manifestazioni episodiche, di breve durata, che si risolvono spontaneamente. Non hanno perciò bisogno di specifici trattamenti; questi ultimi però devono essere sempre segnalati dal medico in base alla tipologia di sintomi. Di solito sono sufficienti il riposo per attenuare il dolore, in altri casi il medico può prescrivere antidolorifici (Fans – antinfiammatori non steroidei) e antispastici, per attenuare i sintomi.

Se viene assodata la natura batterica di un’infezione si interviene con antibiotici.

Chirurgia. Per la soluzione della calcolosi biliare e la prevenzione delle coliche si può far ricorso all’intervento di colecistectomia, che consiste nell’asportazione della colecisti per via laparoscopica. La colecistectomia è uno degli interventi più frequenti nella popolazione adulta. Il sacco della cistifellea viene asportato, attaccando chirurgicamente il fegato all’intestino tenue. Dopo l’intervento, la bile prodotta dal fegato passa direttamente nell’intestino senza alcun problema per ciò che concerne il metabolismo.

 

Dopo una colica, comunque sia, è necessario mantenere un’alimentazione leggera, povera di grassi, fibre, di alimenti solidi di digestione complicata.

Il trattamento con medicinali ha come finalità lo scioglimento dei calcoli ed è una terapia molto lunga, con risultati in genere parziali o non del tutto soddisfacenti.