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Enciclopedia

Emicrania senza aura

L’emicrania è un dolore alla testa caratterizzato da un male principalmente unilaterale, però può presentarsi anche bilateralmente, di intensità moderata o seria, descritto come pulsante, tendenzialmente peggiora con il movimento e gli sforzi fisici e di solito è collegato a nausea e/o vomito. Solitamente il dolore si sviluppa nella zona frontotemporale per poi allargarsi a tutto il capo e al collo. Le persone affette da emicrania presentano disturbi nei confronti della luce (fotofobia), disturbi nei confronti del rumore (fonofobia) e, in certe situazioni, disturbi nei confronti di odori (osmofobia). Di solito la persona vuole e ha bisogno di stare a letto, a riposo completo, in ambiente buio e silenzioso. La durata degli attacchi varia tra 4 e 72 ore. Di solito la prevalenza media dell’emicrania nella popolazione adulta è di circa il 12% (18% nelle donne e 6% negli uomini). L’emicrania si trova in due forme: emicrania senza aura (è quella più tipica e rappresenta l’80% di tutti i casi di emicrania) ed emicrania con aura (quest’ultima è più rara, circa il 10-15% dei casi totali di emicrania).

L’emicrania senza aura si presenta spesso al risveglio. La frequenza con cui questo disturbo si presenta è molto diversa da persona a persona: può variare da alcuni episodi all’anno a presentarsi quasi giornalieralmente (emicrania cronica); nella maggior parte dei casi le crisi si scatenano da 1 a 4 volte al mese. Benché le ragioni che scatenano l’emicrania senza aura non siano ancora conosciute, la letteratura scientifica ha riconosciuto la presenza di certi fattori scatenanti: situazioni stressanti, ovulazione, ciclo mestruale, eccesso o difetto di sonno, consumo di specifici alimenti. Anche nell’emicrania senza aura la proporzione di donne e uomini affetti dalla patologia resta uguale a quella dell’emicrania in generale: per ogni 3 donne con la patologia risulta affetto un uomo.

 

Che cos’è l’emicrania senza aura?

L’emicrania senza aura frequentemente appare al risveglio. La frequenza con cui questo problema si presenta è cambia da persona a persona, può presentarsi con qualche crisi all’anno fino a manifestarsi quasi giornalieralmente (emicrania cronica). Nella maggioranza delle situazioni le crisi avvengono da 1 a 4 volte al mese.

 

Quali sono le ragioni dell’emicrania senza aura?

All’origine dell’emicrania parrebbe esserci uno specifico processo tipicizzato dallo spasmo veloce dei vasi encefalici seguito da una lunga vasodilatazione. Quali siano le cause che, a loro volta, causano l’inizio di questo specifico meccanismo non è però ancora conosciuto. Benché le ragioni alla base di questo problema non siano ancora note, certi motivi possono risultare scatenanti, tipo per esempio il consumo di specifici cibi, cambiamenti delle abitudini di vita o dei ritmi di sonno/veglia, situazioni troppo stressanti.

 

Quali sono i sintomi dell’emicrania senza aura?

Nella forma senza aura, l’emicrania è tipicizzata da un male solitamente unilaterale, però può presentarsi anche bilateralmente, di intensità moderata o seria, riportato come pulsante, che tende a intensificarsi con il movimento e con gli sforzi fisici e generalmente è collegato a nausea e/o vomito. Di solito il dolore si manifesta nella zona frontotemporale per poi distribuirsi a tutto il capo e al collo. Le persone affette presentano fastidio nei confronti della luce (fotofobia), fastidio nei confronti del rumore (fonofobia) e, in certe situazioni, fastidio nei confronti di odori (osmofobia). Gli attacchi di emicrania possono venire preceduti di qualche ora da una serie di disturbi premonitori (i cosiddetti “sintomi prodromici”) fra i quali irritabilità, stanchezza, sonnolenza, tendenza a cambiare umore.

Prevenzione

I farmaci di prevenzione vengono usati principalmente nelle persone – che sono la minoranza – che hanno attacchi di emicrania molto spesso. Le soluzioni più effettive nel diminuire la frequenza delle crisi sono il metoprololo, la flunarizina, l’amitriptilina, alcuni antiepilettici e certi antidepressivi. Fra i trattamenti preventivi non farmacologici bisogna evidenziare il biofeedback e l’agopuntura.

Diagnosi

La diagnosi di emicrania senza aura si fonda sulla manifestazione di almeno 5 attacchi che descrivano i seguenti particolari:

  • durata degli attacchi di 4-72 ore senza medicinali o trattati senza risultato;
  • presenza di almeno due delle seguenti particolarità: unilateralità del dolore; male pulsante; intensità moderata o forte; peggioramento provocato dall’attività fisica;
  • presenza, durante il dolore alla testa, di almeno uno dei seguenti sintomi: nausea e/o vomito; fono e/o foto fobia.
  • La storia clinica e l’esame obiettivo e neurologico hanno lo scopo di eliminare un’origine secondaria dell’emicrania (attribuibile, cioè, ad altre cause come traumi a carico di collo e schiena, infezioni, malattie vascolari, assunzione di sostanze stupefacenti, malattie psichiatriche, ecc) e a causare con certezza, quindi, la diagnosi di emicrania senza aura.

Trattamenti

Nelle persone che soffrono di una quantità limitata di crisi emicraniche all’anno il trattamento farmacologico serve a bloccare l’attacco (terapia sintomatica), invece quando le crisi sono abituali e ricorrenti si prende in considerazione una finalità preventiva (terapia preventiva).

Fra i medicinali più usati nel trattamento sintomatico dell’attacco emicranico ci sono i normali analgesici non steroidei (Fans) e i triptani.