Fistola Carotido-Cavernosa
La fistola carotido-cavernosa è il effetto di una comunicazione non corretta tra l’arteria carotide e il seno cavernoso. Questo porta ad un aumento della pressione venosa che può provocare un’ischemia, una rottura dei vasi sanguigni, mettendo a serio rischio la capacità visiva.
Che cos’è la fistola carotido-cavernosa?
Esistono due forme di fistola: una forma diretta, che va a coprire circa il 70-90% dei casi e una forma indiretta. Nella fistola diretta, a seguito di un irregolarità della parete interna dell’arteria carotide, l’elevato flusso sanguigno arterioso si riversa direttamente nel seno cavernoso. Nella fistola indiretta, invece, (shunt durale) l’arteria carotide intracavernosa è integra, il sangue passa attraverso le branche meningee delle arterie carotidee interne o esterne nel seno cavernoso.
Quali sono le cause della fistola carotido-cavernosa?
Nella fistola diretta l’elevato fluire di sangue può portare ad una rottura spontanea o postraumatica.
Nel caso della fistola indiretta una malformazione congenita può essere la causa che determina la rottura spontanea in associazione ad un trauma anche lieve o ad uno stiramento. Particolarmente a rischio sono i pazienti affetti da ipertensione arteriosa.
Quali sono i sintomi della fistola carotido-cavernosa?
I sintomi della fistola diretta possono essere improvvisi e molto marcati:
- chemosi e iperemia dei vasi episclerali
- proptosi
- oftalmoplegia
- grave riduzione della capacità visiva
- aumento della pressione intraoculare
- ischemia del segmento anteriore
La sintomatologia nella fistola indiretta è certamente più lieve e sfumata rendendo quindi più difficile la sua diagnosi. In principio si presenta con:
- rossore causato dalla dilatazione dei vasi congiuntivali di uno o di entrambi gli occhi
- incremento della pressione intraoculare
- fondo oculare normale o moderata congestione venosa
- lieve proptosi
- oftalmoplegia (da paresi del VI nervo cranico)
- all’auscultazione meningea il timing del soffio è sincrono alla sistole
La diagnosi differenziale serve a distinguere la fistola congiuntivite cronica da altre patologie quali l’orbitopatia tiroidea e le malformazioni arterovenose orbitarie.
Diagnosi
La diagnosi della Fistola Carotido-Cavernosa effettua sottoponendo il paziente ai seguenti esami:
imaginig radiologico: ecografia oculare con ecocolordoppler, che evidenzia l’inversione del flusso causato all’arterializzazione del seno cavernoso;
la risonanza magnetica RMN e l’angio RMN, che evidenziano i segni della stasi.
Un consulto multidisciplinare con specialisti di neurochirurgia e neuroradiologia vanno a completare il percorso diagnostico.
Trattamenti
Nei casi in cui la fistola, sia essa diretta o indiretta, non si dovesse chiudere spontaneamente o dopo l’attuazione di opportune manovre compressive, si deve ricorre al trattamento embolizzante che consiste nell’inserimento di sostanze ad effetto trombotico nella zona soggetta ad anomala comunicazione andandola a chiudere. Tale sistema è eseguibile sia per via trans arteriosa (arteria femorale) che per via trans venosa (vena femorale) e viene chiamata radiologia interventistica.