Ipotensione
Si tratta di una condizione in cui la pressione del sangue è particolarmente bassa. I valori soglia al di sotto dei quali se ne parla sono: 90 millimetri di mercurio (mmHg) per la massima e 60 mmHg per la minima.
Le sue cause possono variare dalla disidratazione a serie malattie endocrine o cardiache, passando per le emorragie, le carenze di vitamina B9 o vitamina B12 o anche una semplice gravidanza.
L’ipotensione ortostatica si identifica con uno sbalzo di pressione che è associato al passaggio improvviso dalla posizione seduta alla stazione eretta, anche se spesso – tuttavia – non si sa che a promuoverla può essere anche l’assunzione di alcuni medicinali, come gli antidepressivi. L’ipotensione postprandiale è invece quella collegata al richiamo del sangue verso l’apparato digerente dopo i pasti e che può essere associata sia a medicinali che a disturbi del sistema nervoso autonomo, come la malattia di Parkinson. L’ipotensione neuromediata, che è tipica dei giovani, sembra invece essere dovuta all’alterazione dei meccanismi di comunicazione tra cervello e cuore.
Quali malattie si possono associare all’ipotensione?
Le patologie che possono essere associate all’ipotensione sono:
- Insufficienza cardiaca
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Malaria
- Morbo di Addison
- Occlusione intestinale
- Sepsi
- Shock ipovolemico
- Shock settico
- Sindrome di Shy-Drager
- Ustioni
- Acidosi metabolica
- Anafilassi
- Anemia
- Dengue
- Ebola
- Embolia
- Gastroenterite
- Infarto miocardico
Si rammenta come questo non sia un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di sintomi persistenti.
Quali sono i rimedi contro l’ipotensione?
Solitamente un’ipotensione non associata a particolari sintomi non richiede uno specifico trattamento. Negli altri casi il rimedio più adatto dipende dalla causa sottesa alla pressione bassa. In taluni casi può essere necessario modificare la dose di un medicinale assunto o interromperne l’assunzione, altre volte potrebbe essere anche necessario iniziare una nuova terapia farmacologica.
Qualora invece la sua causa sia poco chiara o non esistano trattamenti efficaci per il problema con cui si convive, è possibile cercare di contenere i sintomi associati con dei semplici cambiamenti dello stile di vita. Potrebbe essere utile consumare più acqua o aumentare il consumo quotidiano di sale, mentre altre volte potrebbero risultare efficaci anche le calze elastiche. È meglio, però, sempre chiedere consiglio al medico su quale sia il rimedio più adatto al proprio caso.
In generale è importante seguire una sana alimentazione, ridurre il consumo di alcolici, evitare di alzarsi troppo velocemente da sdraiati o da seduti e ridurre i cali di pressione postprandiali riducendo le porzioni – e il loro contenuto – di carboidrati.
Con ipotensione quando rivolgersi al proprio medico?
In caso di ipotensione è sempre bene consultare un medico al fine di escludere l’eventuale presenza di problemi di salute sottostanti.