Laringite
La laringite è un’infiammazione che interessa la laringe nel suo intero o specialmente le sole corde vocali (cordite). Infezioni o inalazione di sostanze irritanti, tipo il fumo di sigarette, smog, sostanze chimiche possono essere agenti di laringite. Non si deve trascurare l’effetto irritante causato dai gas acidi che salgono dallo stomaco o dall’acido vero e proprio. In certe situazioni lo sforzo vocale (gridare allo stadio) può essere un trauma per le corde vocali e causarne un’irritazione. La laringe ha un impianto cartilagineo rivestito da tessuti mucosi. L’irritazione causa la raccolta di essudato infiammatorio nella mucosa con il risultante gonfiore e senso di soffocamento, o un cambiamento della motilità e della vibrazione delle corde vocali con risultante cambiamento del tono vocale (raucedine) o abbassamento della voce (disfonia).
Che cos’è la laringite?
L’irritazione per ragioni virali, batteriche o per uno sforzo eccessivo nell’utilizzo della voce, causa un processo irritante, collegato ad arrossamento e male, che rende problematico deglutire e parlare. La laringe, infatti, oltre che essere l’organo della fonazione, collabora in maniera attiva alla deglutizione incanalando il cibo verso le vie digestive inferiori. L’infiammazione delle corde vocali cambia il movimento e la vibrazione delle stesse, causando raucedine e disfonia.
Quali sono le cause della laringite?
Ragioni comuni di laringite comprendono infezioni virali, batteriche e inalazione di agenti irritanti. La patologia da reflusso gastroesofageo (MRGE), contraddistinta da evaporazione di acidi dallo stomaco all’esofago e quindi a faringe e laringe, causa un’irritazione cronica della mucosa faringolaringea. Il sintomo più tipico è la sensazione di corpo estraneo faringeo (vellichio), cioè la sensazione di qualcosa che non va né su né giù, la tosse cronica, i mutamenti del tono vocale. In certe situazioni l’irritazione cronica della laringe può essere la spinta verso il cambiamento delle normali caratteristiche dell’epitelio di rivestimento di questo organo, che si traduce nella creazione di leucoplachie (sono lesioni precancerose delle vie aereo digestive superiori, che hanno bisogno di un dettagliato controllo e in certe situazioni di verifiche bioptiche). Tra gli agenti irritanti il fumo di sigaretta è il più ingente. Il fumo attraversa la laringe entrando in diretto contatto con le corde vocale prima di entrare nei polmoni. La persona fumatrice è un soggetto a rischio per patologie oncologiche della laringe anche teendo in considerazione il fatto che l’esposizione a fattori inquinanti caratteristici delle zone molto industrializzate aumenta questo pericolo. Le persone fumatrici e consumatrici di alcolici meritano ancora di più una severa osservazione clinica volta alla prevenzione o diagnosi precoce delle patologie oncologiche del cavo orale, della faringe e della laringe.
Oggi l’ammodernamento tecnologico che ha ampiamente interessato la medicina (e con essa l’otorinolaringoiatria) dà la possibilità di diagnosi precoci a cui corrispondono terapie conservatrici efficaci, che assicurano al paziente la conservazione di una funzione d’organo efficiente; per quanto concerne la laringe sia di fonazione di compartecipazione dell’alimentazione.
Anche il trauma vocale, tipo l’urlo al gol della nostra squadra preferita, può causare un’infiammazione delle corde vocali, che in certe situazioni si traduce in un ripetuto mal uso delle corde vocali e nel corso del tempo della possibilità di formazioni polipoidi.
Quali sono i sintomi della laringite?
I sintomi della laringite comprendono:
- Cambiamenti del tono vocale (disfonia e raucedine)
- Problemi a deglutire (disfagia)
- Problemi a respirare (dispnea)
- Febbre
- Faringodinia (dolore alla gola)
- Otalgia riflessa
- Tosse
Come prevenire la laringite?
Bisogna assolutamente smettere di fumare. Può risultare utile umidificare gli ambienti, evitando quelli eccessivamente caldi e secchi. È buona regola consumare molti liquidi, evitando gli alcolici e quelli che provocano acidità di stomaco.
Nell’eventualità in cui l’alterazione del tono vocale sia secondaria a un non corretto uso della voce, la rieducazione logopedia (fisioterapia della voce) può dare performance vocali efficaci.
Diagnosi
La diagnosi di laringite include un esame iniziale delle vie aeree.
L’esame viene fatto con il supporto di fibre ottiche rigide o flessibili (la fibrolaringoscopia è un esame che si fa inserendo un tubicino flessibile nel naso che, lungo le vie aeree arriva alle corde vocali. Una microtelecamera e sistemi video di magnificazione dell’immagine oltre che sistemi di videoregistrazione rendono possibile anche la condivisione collegiale dell’immagine per un migliore giudizio diagnostico). Ultimamente sono stati commercializzati fibrolaringoscopi con microchip in punta, ancora più efficienti nella restituzione di immagini qualitativamente eccellenti. E ancora a favore della diagnostica preventiva sono apparsi sul mercato sofisticati sistemi diagnostici tipo il Narrow Band Imaging (NBI). La NBI è un’avanzata tecnologia d’immagine ottica, che sottolinea la vascolarizzazione della superficie mucosa e si mostra specialmente adatta nella diagnosi precoce di neoformazioni delle alte vie aereo-digestive (VADS), esaltandone l’aspetto neo-angiogenetico.
In relazione all’esame clinico lo specialista otorinolaringoiatra può decidere un esame bioptico in narcosi.
Trattamenti
La laringite tende a guarire autonomamente dopo un periodo di riposo, in cui bisogna evitare fumo e alcolici. Risulta utile, se l’origine è il reflusso di acidi gastrici, utilizzare medicinali che minimizzano la generazione in eccedenza e difendono le VADS.
Il ricorso agli antibiotici deve limitarsi alle infezioni batteriche certe, altrimenti è inutile e controindicato.
I Corticosteroidi sono utili per diminuire l’edema (gonfiore) secondario all’infiammazione e soprattutto responsabile della dispnea.