Tumori Cistici del Pancreas
Si tratta di tumori rari, in genere benigni, ma che possono subire una degenerazione maligna. Solitamente colpiscono le donne e possono raggiungere anche dimensioni importanti. Sono spesso asintomatici e pertanto la diagnosi può avvenire casualmente nel corso di altri accertamenti.
Che cosa sono i tumori cistici del pancreas?
I tumori cistici del pancreas sono tumori rari dal contenuto liquido che possono raggiungere anche dimensioni importanti; interessano più di frequente il sesso femminile. Solitamente benigni, con il passare del tempo possono subire una degenerazione maligna. I tumori cistici del pancreas sono formazioni di cisti plurime a contatto tra loro e possono essere multipli. I tumori cistici del pancreas si distinguono in: cistoadenomi sierosi, cistoadenomi mucinosi, neoplasie intraduttali papillari-mucinose (benigni) e cistoadenocarcinomi (maligni).
Con quali sintomi si manifestano i tumori cistici del pancreas?
I tumori cistici del pancreas, generalmente, sono asintomatici e vengono individuati casualmente nel corso di ecografie o TAC cui il paziente si è sottoposto per altre motivazioni. Le formazioni di grandi dimensioni in particolare vengono caratterizzate dai seguenti sintomi:
- Dolore di modesta entità segnalato nella parte alta dell’addome;
- Nausea o vomito, se la cisti esercita una compressione sullo stomaco o sul duodeno;
- Ittero (colore giallo della cute e degli occhi), se la cisti va a comprimere il coledoco;
- Episodi di pancreatite acuta che si manifestano con un dolore violento improvviso. In questi casi la pancreatite viene determinata dalla presenza di muco molto denso, prodotto da alcuni tumori cistici, (neoplasia intraduttale papillare-mucinosa) che ostruisce i dotti pancreatici.
Come eseguire la diagnosi
Non bisogna confondere un tumore cistico con una pseudocisti: si tratta di due patologie differenti e che necessitano di trattamenti molto diversi. Se il paziente viene colpito da una pancreatite cronica o ha avuto una pancreatite acuta grave, una formazione liquida pancreatica o peripancreatica è generalmente da ricondurre a una pseudocisti. Nel caso in cui in un paziente – che non abbia avuto una pregressa malattia pancreatica oppure sia stato affetto da una pancreatite acuta lieve – venga riscontrata una raccolta liquida, questa può essere ricondotta a un tumore cistico del pancreas.
Con l’ecografia, la TAC e/o la Risonanza Magnetica si possono ottenere informazioni utili in caso di sospetto tumore cistico.
In particolare, l’ecoendoscopia permette la valutazione delle pareti della cisti, la rilevazione della presenza di vegetazioni interne e il prelievo di cellule o liquido della cisti, da sottoporre a esami più dettagliati.
Trattamenti
In alcuni casi può essere necessario asportare il tumore sia per evitarne una degenerazione maligna sia per proteggere il paziente dai disturbi che il tumore potrebbe generare.
In caso di tumori sierosi, piccoli tumori mucinosi dei dotti secondari o qualora i pazienti siano molto anziani) un monitoraggio della cisti con periodici esami strumentali potrebbe essere sufficiente.
Possono essere indicati interventi come la duodenocefalopancreasectomia, la pancreasectomia distale, la pancreasectomia totale (quando il tumore cresce lungo il dotto pancreatico oppure è multifocale) e la pancreasectomia intermedia.