Bruciore di stomaco
Il bruciore di stomaco, una condizione nota in campo medico come pirosi gastrica, è un disturbo che può divenire piuttosto serio e invalidante, contraddistinto da una sensazione più o meno forte di bruciore che solitamente si manifesta alla base dello sterno, ma che può arrivare a propagarsi fino all’esofago e alla faringe.
Questo disturbo è spesso accompagnato dal reflusso di succo gastrico (reflusso gastroesofageo). I sintomi comunemente associati al bruciore di stomaco sono:
asma e polmoniti ricorrenti
difficoltà o dolore durante la deglutizione
erosione dentale
nausea
problemi alla gola
respiro sibilante
tosse secca e persistente
vomito
Quali patologie possono implicare l’insorgere del bruciore di stomaco?
Nonostante il reflusso gastroesofageo sia uno dei malesseri più spesso associati al bruciore di stomaco, molte altre sono le malattie che possono implicare a questo disturbo:
Angina pectoris
Coronaropatia
Ernia iatale
Esofagite
Gastrite
Indigestione
Infarto miocardico
Intolleranze alimentari
Iperparatiroidismo
Reflusso gastroesofageo
Tumore allo stomaco
Ulcera gastrica
Ulcera peptica
Si rammenta che questo non è un elenco completo, e che è prudente e sempre consigliabile chiedere un parere al proprio medico curante, in particolar modo se il disturbo si manifesta per periodi prolungati.
Quali sono i trattamenti per il bruciore di stomaco?
Le cure medicinali solitamente usate per il bruciore di stomaco si avvalgono di medicinali anti-acido, in quanto l’eccessiva produzione di acidi da parte dello stomaco è ritenuta essere una delle cause più comuni alla base di questo disturbo.
Tra i trattamenti antiacido non farmacologici più comunemente adottati ci sono l’ingestione di bicarbonato di sodio e di latte. Tuttavia, per poter arrivare ad una remissione definitiva del disturbo, occorre curare la malattia che è all’origine del bruciore di stomaco (e di cui il bruciore di stomaco è soltanto un sintomo).
Con il bruciore di stomaco quando occorre rivolgersi al medico?
Qualora il malessere non tenda a migliorare entro pochi giorni o in concomitanza con una delle malattie associate (vedere elenco malattie associate).