Bruciore retrosternale
Il bruciore retrosternale è un disturbo che si manifesta con una sensazione di infiammazione posteriore allo sterno, l’osso situato nella parete toracica anteriore tra le due clavicole e le prime sette coppie di costole e che con esso si articolano (da cui il nome del disturbo, “bruciore retrosternale”). La sensazione di bruciore che caratterizza questo disturbo è spesso associata al reflusso dei succhi gastrici che, dall’interno dello stomaco, refluiscono verso l’esofago, provocando la sensazione di bruciore (a differenza della mucosa dello stomaco, infatti, la mucosa dell’esofago non è in grado di tollerare l’acidità dei succhi gastrici). I sintomi che possono accompagnare il bruciore retrosternale sono diversi, tosse secca e persistente, respiro sibilante, nausea, vomito, dolore alla gola, difficoltà o dolore durante la deglutizione.
Quali malattie si possono associare al bruciore retrosternale?
Le patologie che possono risultare associate al bruciore retrosternale sono le seguenti:
Ernia iatale
Esofagite
Reflusso gastroesofageo
Si ricorda che l’elenco non è esaustivo ed è sempre bene chiedere consulto al proprio medico, soprattutto in caso di persistenza del disturbo.
Quali sono i rimedi contro il bruciore retrosternale?
Poiché il contatto dei succhi gastrici con la mucosa dell’esofago è la causa principale all’origine di questo disturbo, i rimedi farmacologici più comunemente utilizzati sono a base di medicinali anti-acido. Per ottenere la risoluzione del problema, però, è necessario trattare la patologia che è alla base del bruciore retrosternale.
Con il bruciore retrosternale quando rivolgersi al proprio medico?
Nel caso in cui il disturbo non accenni a regredire nel giro di pochi giorni o in presenza di una delle patologie associate (vedere elenco patologie associate).