Ipovolemia
L’ipovolemia è la riduzione del volume del sangue circolante nell’organismo. Alla base possono esserci emorragie o perdite di fluidi corporei, diversi dal sangue dati in seguito a diarrea, vomito o sudorazione eccessiva. L’ipovolemia può però essere causata anche da gravi ustioni, dall’uso di diuretici o da un’insufficiente assunzione di liquidi.
All’inizio il problema si manifesta con secchezza della bocca, del naso e di altre mucose. La pelle perde elasticità e la produzione di urine diminuisce. Se la perdita di sangue o fluidi non viene adeguatamente compensata si può arrivare allo shock ipovolemico, condizione che si instaura quando viene perso un quinto del volume di sangue. A questo punto possono comparire sintomi come sudori freddi, pallore, accelerazione del respiro e del battito cardiaco, debolezza, ansia, confusione e perdita dei sensi.
Quali malattie si possono associare all’ipovolemia?
Le patologie che si possono associare all’ipovolemia sono le seguenti:
- Aneurisma aortico
- Dengue
- Diabete
- Diabete insipido
- Ebola
- Emorragie interne
- Gravidanza ectopica
- Insufficienza renale
- Insufficienza surrenalica
- Malaria
- Morbo di Addison
- Pancreatite
- Peritonite
- Sepsi
- Shock settico
- Ulcera duodenale
- Ulcera gastrica
- Ulcera peptica
- Ustioni
- Varici esofagee
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro l’ipovolemia?
Il rimedio migliore in caso di ipovolemia dipende dalla sua gravità. Possono ad esempio essere necessarie flebo a base di zuccheri o di soluzioni saline. In altri casi sono indispensabili trasfusioni di plasma, di piastrine, di globuli rossi o di crioprecipitati contenenti fibrinogeno. A volte è possibile intervenire con farmaci per alzare la pressione.
Inoltre è fondamentale trattare la causa della perdita di sangue o di fluidi.
Con ipovolemia quando rivolgersi al proprio medico?
Lo shock ipovolemico è un’emergenza medica che richiede un intervento immediato. Per questo in presenza dei suoi sintomi è bene chiamare un’ambulanza.
È inoltre bene cercare subito l’aiuto di un medico in caso di gravidanza.