Poliuria
Con il termine poliuria si indica, in medicina, una condizione in cui viene prodotta una quantità abbondante di urina, legata ad aumento della frequenza della minzione. All’origine possono esserci cause endocrine (diabete mellito, diabete insipido e sindrome di Cushing), renali (patologie renali croniche, pielonefrite cronica, sindrome di Fanconi), metaboliche (ipercalcemia, carenza di potassio), psicologiche (assunzione compulsiva di acqua), assunzione di alcuni farmaci (diuretici, litio, tetracicline) o malattie quali per esempio l’anemia falciforme o la tachicardia parossistica sopraventricolare.
Fra i sintomi che possono essere legati alla poliuria sono inclusi disidratazione, anemia, tachicardia e ipotensione posturale o bradicardia, nonché aumento della pressione del sangue, emorragie all’occhio, cataratta e neuropatie periferiche. La loro comparsa dipende dalle cause alla base del disturbo.
Quali patologie possono essere associate alla poliuria?
Le malattie che possono essere legate alla poliuria sono, in ordine alfabetico:
- Anafilassi
- Diabete
- Diabete insipido
- Iperparatiroidismo
- Ipertiroidismo
- Ipertrofia prostatica benigna
- Malaria
- Morbo di Graves – Basedow
- Pielonefrite cronica
- Prostatite
- Tumore alla prostata
Tuttavia, questo non è un elenco esaustivo. Se i sintomi persistono, si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia.
Quali sono i rimedi contro la poliuria?
Il miglior trattamento in caso di poliuria dipende dalla causa che l’ha provocata. Di norma si consiglia di far fronte alla perdita eccessiva di liquidi o di elettroliti.
In caso di poliuria, quando è necessario rivolgersi al proprio medico?
In generale si consiglia di rivolgersi al medico se si producono più di 3 litri di urina al giorno. Non può invece essere considerata poliuria una condizione in cui si va al bagno molte volte al giorno ma la quantità di urina emessa non è elevata.