Sonnolenza
La sonnolenza è la condizione in cui si ha sonno durante il giorno e può portare ad addormentarsi in situazioni non appropriate e in momenti sconvenienti. Questo eccessivo sonno diurno può rappresentare il segnale di un riposo non adeguato legato a lavoro su turni, depressione, stress, ansia, ma anche disturbi fisici come dolore cronico, diabete, modificazioni dei livelli di sodio, narcolessia, apnee del sonno, ipotiroidismo, ipercalcemia o all’assunzione di alcuni medicinali (come antistaminici o tranquillanti).
Quali patologie possono essere associate a sonnolenza?
I disturbi che possono essere associati a sonnolenza sono i seguenti:
- Acidosi metabolica
- Acromegalia
- Anemia
- Ansia
- Apnee notturne
- Botulismo
- Bruxismo
- Cefalea
- Cirrosi Epatica
- Diabete
- Gastrite
- Ictus
- Influenza
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza renale
- Intolleranze alimentari
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Ipotiroidismo
- Leucemia
- Meningite
- Morbo di Parkinson
- Narcolessia
- Raffreddore
- Reflusso gastroesofageo
- Sclerosi multipla
- Sindrome premestruale
- Tripanosomiasi africana
Questa non rappresenta una lista completa per cui è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Esistono rimedi contro la sonnolenza?
Il rimedio migliore per far fronte alla sonnolenza dipende dal disturbo alla sua base. Talvolta può essere sufficiente una corretta igiene del sonno: andare a letto e svegliarsi sempre all’incirca alla stessa ora favorisce un riposo migliore, così come anche evitare di coricarsi subito dopo cena, mantenere in camera da letto una temperatura idonea al riposo, evitare di assumere sostanze eccitanti già dalle prime ore del pomeriggio e spegnere televisori, computer e altri dispositivi tecnologici almeno mezz’ora prima di coricarsi. In altri casi può essere utile ricorrere all’assunzione di rimedi che incoraggino un buon sonno, mentre in altri casi sono indispensabili medicinali specifici per la cura della patologia che causa l’insonnia, per esempio un trattamento ormonale sostitutivo nel caso in cui l’insonnia sia causata dalle vampate legate alla menopausa. In alcuni casi potrebbe invece essere utile modificare la posologia di alcuni medicinali assunti: è però completamente sconsigliato farlo senza aver prima chiesto consiglio al medico.
Le soluzioni possono essere molte altre e differenti fra loro. Per determinare quella più adatta al proprio caso è bene esporre il problema al medico.
Con sonnolenza quando consultare il proprio medico?
Se la sonnolenza non è un disturbo temporaneo e costituisce un problema per la qualità della vita è bene consultare il medico per individuarne le cause e determinare la terapia più adatta al caso. In caso di sonnolenza istantanea e ingiustificata legata a sintomi che potrebbero far pensare a un disturbo più grave è invece consigliato rivolgersi al pronto soccorso.