Esame delle urine colturale o urinocoltura
Che cosa si intende per urinocoltura?
L’urinocoltura è un esame microbiologico che viene eseguito su un campione di urina.
Per cosa viene utilizzato l’urinocoltura?
L’urinocoltura permette di individuare – nel campione di urina – la presenza di batteri responsabili di infezioni a carico delle vie urinarie e isolarli. Uno dei più diffusi è l’Escherichia Coli. Grazie all’antibiogramma poi si possono valutare la sensibilità e la resistenza dei microrganismi presenti nelle urine agli antibiotici.
Si prevedono norme di preparazione?
Non risultano necessarie particolari norme di preparazione, ma bisogna dotarsi di un contenitore sterile per la raccolta delle urine e lavare con cura la zona genitale prima di eseguire la raccolta.
Chi può essere sottoposto all’urinocoltura?
L’urinocoltura viene prescritta dal medico nel caso sospetti eventuali infezioni a carico delle vie urinarie. Le donne non possono sottoporsi a questo esame nei giorni delle mestruazioni.
L’urinocoltura è pericolosa o dolorosa?
L’esame non è doloroso né pericoloso.
Come viene svolta l’urinocoltura?
È necessario che la raccolta delle urine avvenga il mattino stesso della consegna del campione. Il paziente deve dotarsi di un apposito contenitore sterile acquistato in farmacia o fornito dal laboratorio, facendo attenzione a non toccarne l’interno o i bordi con le mani. Il paziente si laverà dapprima le mani e poi l’area genitale in maniera accurata.
Raccoglierà poi – all’interno del contenitore – il getto intermedio delle urine, tralasciando il primo e l’ultimo getto della minzione.