PET e medicina nucleare in oncologia
La Medicina Nucleare impiega sorgenti non sigillate di radiazioni ionizzanti per la diagnosi e la terapia di numerose patologie oncologiche. La PET-CT e la scintigrafia rappresentano due metodiche di diagnostica per immagini molto utilizzate in campo oncologico in quanto in grado di individuare alterazioni tumorali anche molto precoci.
La PET-CT, uno degli apparecchi più innovativi nell’ambito dell’imaging diagnostico, associa la capacità di raccogliere le immagini ad alta definizione della TAC, con informazioni metaboliche estremamente dettagliate raccolte dalla PET (tomografia a emissione di positroni). Si rivela estremamente utile nello studio dei tumori, soprattutto nelle forme più comuni o che crescono contemporaneamente in più distretti, come i linfomi.
La scintigrafia è una metodica di diagnostica per immagini basata sulla somministrazione di radiofarmaci. In ambito oncologico viene eseguita prevalentemente la scintigrafia ossea, utile per individuare precocemente delle metastasi scheletriche. Esistono poi altri tipi di scintigrafie, ad esempio quella dei recettori per la somatostatina, importante per la valutazione dei tumori endocrini e la scintigrafia tiroidea, molto importante per la valutazione delle patologie tiroidee, sia di tipo infiammatorio che di tipo nodulare e tumorale.