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Enciclopedia

Valutazione del sistema nervoso autonomo (Test neurofisiologico per lo studio del sistema nervoso vegetativo)

Che cosa si intende per valutazione del sistema nervoso autonomo?

Si tratta di un esame molto semplice e non invasivo che fornisce informazioni riguardo al funzionamento del sistema nervoso autonomo, cioè quel “pilota automatico” che controlla le funzioni viscerali (battito cardiaco, respirazione, digestione). Viene eseguito attraverso l’analisi della variabilità della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.

Dai segnali rilevati, appositi software riescono a rilevare le componenti che determinano la variabilità del segnale biologico analizzato, componenti che dipendono proprio dal controllo del sistema nervoso autonomo. Tra un battito cardiaco e l’altro passa un determinato tempo (millisecondi) che varia (variabilità): questa variabilità non è casuale bensì determinata dal sistema nervoso autonomo con le sue componenti, quella simpatica (quella che prevale in condizioni normali durante l’attività, l’esercizio fisico, lo stress) e quella parasimpatica o vagale (che prevale in condizioni normali durante il sonno, il riposo, il rilassamento).

L’analisi computerizzata esamina questa variabilità individuando le componenti principali, come se da un musica complessa composta da vari ritmi si riuscissero a estrarre e a identificare i due ritmi principali.

 

Per cosa viene utilizzata la valutazione del sistema nervoso autonomo?

È utile per ottenere informazioni sul funzionamento del sistema nervoso autonomo, in particolare fornisce indici relativi al controllo simpatico e vagale su cuore e vasi e indici di funzionalità globale.

Si rivela particolarmente utile in tutte quelle condizioni in cui vi è un coinvolgimento del sistema nervoso autonomo, tra le quali:

 

Le sindromi da stress (sensazione di cardiopalmo, stanchezza, disturbi gastroenterici, insonnia, ecc.) e le sindromi funzionali (colon irritabile, fibromialgia, stanchezza cronica)

Neuropatia diabetica

Effetti dell’allenamento fisico

 

È necessario seguire delle norme di preparazione all’esame?

Per questo esame diagnostico non è necessario osservare norme di preparazione. Si consiglia, tuttavia, di non eseguirlo appena dopo aver terminato un pasto, dopo aver assunto sostanze eccitanti contenenti caffeina o nicotina o dopo aver svolto importate attività fisica.

 

Quali pazienti possono essere sottoposti alla valutazione del sistema nervoso autonomo?

Tutti i pazienti possono eseguire l’esame, in particolare:

 

  • Pazienti con sindrome da stress
  • Pazienti con sindromi funzionali
  • Pazienti diabetici (neropatia diabetica)
  • Soggetti che desiderano verificare effetti dell’allenamento fisico

 

La valutazione del sistema nervoso autonomo è dolorosa o pericolosa?

L’esame non è di tipo invasivo e il paziente non avverte dolore.

 

Come viene svolta la valutazione del sistema nervoso autonomo?

L’esame utilizza la registrazione in continuo, non invasiva, di segnali biologici: elettrocardiogramma monotraccia, attività respiratoria, pressione arteriosa. In particolare, il segnale elettrocardiografico viene rilevato dal paziente attraverso il posizionamento sul torace di tre semplici elettrodi e il segnale respiratorio viene rilevato attraverso posizionamento sul torace del paziente di cintura in velcro in cui è contenuto un sensore piezoelettrico; entrambi i segnali si inviano in tempo reale a personal computer con collegamento di tipo wireless bluetooth, eliminando in tale modo qualsiasi rischio elettrico. Il segnale pressorio viene rilevato impiegando una sonda con trasduttore pletismografico posta al dito del paziente.

Complessivamente la durata dell’esame è di circa 20 minuti (preparazione, 8 minuti con paziente sdraiato sul lettino e 5 minuti con paziente in ortostatismo attivo, in piedi).