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Enciclopedia

Visita otorinolaringoiatrica (senza esami audiometrici)

Che cosa si intende per visita otorinolaringoiatrica?

La visita otorinolaringoiatrica (senza esami audiometrici) è una visita medica specialistica che viene eseguita dal medico specialista in otorinolaringoiatria il cui obiettivo è quello di diagnosticare, escludere o monitorare la presenza di patologie che colpiscono orecchie, naso e gola. Al di là di pazienti con patologia già nota, si può essere inviati dal proprio medico curante allo specialista in otorinolaringoiatria allo scopo di accertare la natura di sintomi anche molto diversi tra loro, tra cui presenza di acufeni, ipoacusia, ronzii, senso di orecchio chiuso, sensazione di sbandamento, incertezza posturale, vertigini, dolore persistente alla gola, sensazione di corpo estraneo in gola, abbassamento persistente della voce, naso chiuso senza apparente motivo.

 

Per cosa viene utilizzata la visita otorinolaringoiatrica?

La visita otorinolaringoiatrica è utile per la diagnosi di patologie a carico di questi organi, anatomicamente distinti ma funzionalmente collegati tra loro, e stabilire la relativa terapia. Si può utilizzare questo tipo di visita anche per monitorare l’eventuale evoluzione di patologie già note a carico di questi organi.

 

Come viene svolta la visita otorinolaringoiatrica senza esami audiometrici?

Nella prima parte della visita il medico specialista procederà a raccogliere il numero maggiore di informazioni sulla storia e sullo stile di vita del paziente (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie a carico, assunzione di farmaci, tipo di lavoro svolto) e a prendere visione degli esami medici – ematochimici o di diagnostica per immagini – eventualmente già eseguiti dal paziente.

Nella seconda parte della visita, la cui durata totale è di circa mezz’ora, lo specialista procederà a eseguire tutti gli esami che possono permettere di individuare le cause all’origine della sintomatologia riferita dal paziente:

 

palpazione del collo per escludere la presenza di tumefazioni sospette;

ispezione del cavo orale e della faringe (mediante laringoscopia);

ispezione della membrana timpanica e del condotto uditivo esterno (mediante uno strumento denominato otoscopio);

esplorazione dell’interno del naso e di alcune strutture a esso collegate come le cavità paranasali e la rinofaringe (mediante rinoscopia).

 

Se necessario si procede all’asportazione del tappo di cerume eventualmente individuato nel condotto uditivo (procedura nota anche con il nome di “lavaggio auricolare”) tramite il lavaggio auricolare con acqua, impiego di pinzette otologiche o aspirazione.

 

È necessario seguire norme di preparazione?

Non è necessario osservare particolari norme di preparazione prima di potersi sottoporre a una visita otorinolaringoiatrica. È opportuno, però, che il paziente porti con sé gli esami eseguiti su richiesta del proprio medico curante e l’elenco degli eventuali farmaci assunti quotidianamente.