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Enciclopedia

Visita per le malattie metaboliche

Che cosa si intende per visita per le malattie metaboliche?

La visita per le malattie metaboliche costituisce un inquadramento utile per l’individuazione di possibili patologie relative al metabolismo dei nutrienti, normalmente contenuti negli alimenti.

 

Tra le cosiddette malattie metaboliche ci possono essere:

 

  • Malattie del metabolismo dei lipidi (grassi), quali ipercolesterolemie e ipertrigliceridemia.
  • Malattie del metabolismo degli acidi urici (gotta).
  • Malattie del metabolismo degli zuccheri (carboidrati), come iperglicemie e potenzialmente diabete.
  • Le malattie metaboliche comprendono anche le malattie relative agli eccessi alimentari (obesità e sovrappeso).

 

Il diabete e le altre malattie metaboliche spesso non presentano sintomi nella prima fase e per questo un controllo medico e le analisi cliniche rappresentano il miglior modo per prevenire ulteriori complicanze.

 

Per cosa viene utilizzata la visita per le malattie metaboliche?

La visita per malattie metaboliche si rivela indispensabile per la prevenzione, la diagnosi e la cura di malattie che potenzialmente possono provocare danni all’apparato cardiovascolare. Le malattie metaboliche caratterizzano essenzialmente fattori di rischio per cardiopatia ischemica e malattia cerebrovascolare, per cui lo specialista in malattie metaboliche fornisce tutte le indicazioni terapeutiche (farmacologiche e non) per ridurre il rischio cardiovascolare, per il controllo della glicemia, dei lipidi e della pressione arteriosa, fornisce il piano terapeutico, la certificazione per l’esenzione per patologia e per il rinnovo della patente di guida nel caso dei pazienti diabetici.

 

Come viene svolta la visita per le malattie metaboliche?

Nel corso della visita lo specialista raccoglie il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito: alimentazione, vizio del fumo, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie simili, assunzione di farmaci.

In seguito, lo specialista procede a una visita clinica la cui durata può variare tra i 30 e i 40 minuti in conclusione della quale prescrive gli accertamenti da effettuare oppure, se si tratta di una seconda visita, valuta i risultati delle analisi impostando la terapia, prescrivendo i farmaci, illustrando al paziente le modalità per la gestione della patologia e offrendo indicazioni sul regime alimentare e il corretto stile di vita.

 

In seguito si procede a prescrivere tutti i test di laboratorio necessari per i pazienti che hanno bisogno di approfondimenti diagnostici.

 

È necessario seguire norme di preparazione?

Non è necessario osservare norme di preparazione, ma si invita il paziente a portare con sé eventuali esami eseguiti su richiesta del proprio medico e un promemoria in cui sono indicati tutti i farmaci che sta assumendo.