L’importanza della prevenzione: gli esami di controllo per tutte le donne
Le donne sono notoriamente più attente nei confronti del benessere personale e di quella del loro cari. Sanno che la prevenzione è la strategia vincente per stare in salute.
Grazie a un insieme di azioni che hanno lo scopo di eliminare o ridurre il rischio di sviluppare una malattia, infatti, si può “giocare d’anticipo”: anche le malattie più gravi possono essere prevenute (prevenzione primaria) o migliorate (prevenzione secondaria).
La prima regola è adottare uno stile di vita sano.
Significa alimentarsi in modo moderato e corretto, mantenere il peso forma in qualsiasi momento della vita, anche durante la menopausa, evitare il fumo, limitare al massimo il consumo di alcool e ridurre quello di sale, praticare attività fisica in modo continuativo.
Nelle strategie di prevenzione ha un ruolo fondamentale la diagnosi precoce.
Sottoponendosi a controlli ed esami medici in modo regolare è possibile individuare una eventuale patologia nei suoi primissimi stadi per agire al più presto e avere più chance di cura.
I tre tipi di prevenzione
La prevenzione primaria è l’insieme di azioni e comportamenti che possono contribuire a ridurre la probabilità di sviluppare una malattia nelle persone sane.
La prevenzione secondaria permette di identificare una malattia o una condizione a rischio in una fase molto precoce, in cui la malattia stessa non dà ancora sintomi.
La prevenzione terziaria è l’insieme di azioni che controllano o prevengono sia le conseguenze tardive di una malattia, sia le conseguenze derivanti dal trattamento di una precedente patologia.
Occhio ai fattori di rischio
I fattori di rischio sono situazioni o condizioni statisticamente associate alla comparsa di una malattia e che influenzano, direttamente o indirettamente, lo sviluppo e il decorso della malattia stessa.
Si possono classificare in modificabili e non modificabili.
I modificabili sono quelli sui quali influiscono le nostre scelte di ogni giorno; quelli non modificabili sono connessi a condizioni che non dipendono da noi. Con il nostro stile di vita, infatti, possiamo ridurre il rischio di ammalarci in modo significativo.
Sui fattori non modificabili, purtroppo, non possiamo influire direttamente.
Ad esempio, per le malattie cardiovascolari e i tumori, i principali fattori di rischio non modificabili sono: l’invecchiamento; l’usura del tempo; la predisposizione legata al genere, maschile o femminile; la genetica e l’ereditarietà; i fattori ambientali sui quali non possiamo personalmente intervenire; il diabete, che moltiplica la probabilità di infarto, ictus cerebrale, aterosclerosi e trombosi.
Quali controlli fare per stare in salute?
Qui trovi un elenco indicativo e generale di patologie a cui fare attenzione ed esami che ti consigliamo in assenza di patologie particolari o di indicazione personalizzate. Questo elenco non sostituisce le indicazioni del tuo medico curante, che è sempre il tuo primo punto di riferimento in fatto di salute.
Scopri i tuoi esami di controllo
Ragazze fino ai 24 anni
- Autopalpazione del seno (ogni mese dall’età di 20 anni)
E’ fondamentale conoscere le proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. L’autopalpazione va ripetuta circa una settimana dopo il ciclo mestruale. Eventuali variazioni vanno comunicate subito al proprio medico curante. In presenza di familiarità importante (per tumori della mammella e/o dell’ovaio in più familiari, soprattutto di giovane età), è bene chiedere consiglio a uno specialista. - Prima visita ginecologica
Per prevenire le malattie veneree, i tumori dell’apparato genitale e del seno. - Vaccinazione HPV (due dosi nel corso del 12° anno di vita)
Il Papilloma Virus Umano (HPV) è un virus molto diffuso, prevalentemente a trasmissione sessuale: la vaccinazione, facoltativa, può scongiurare l’insorgenza di un tumore grave come quello al collo dell’utero. - Visita odontoiatrica (ogni anno)
Per prevenire disturbi ai denti e alle gengive.
Tra 25 e 45 anni
- Autopalpazione del seno
E’ fondamentale conoscere le proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. L’autopalpazione va ripetuta circa una settimana dopo il ciclo mestruale. Eventuali variazioni vanno comunicate subito al proprio medico curante. In presenza di familiarità importante (per tumori della mammella e/o dell’ovaio in più familiari, soprattutto di giovane età), è bene chiedere consiglio a uno specialista. - Visita odontoiatrica (ogni anno)
Per prevenire disturbi ai denti e alle gengive. - Visita otorinolaringoiatrica e spirometria (consigliata almeno una volta a chi fuma)
Per controllare la salute della faringe, del cavo orale, che possono essere danneggiati dal fumo di sigaretta, e misurare la funzionalità respiratoria. - Visita oculistica (ogni 2 anni)
Per individuare eventuali disturbi della vista (se non riscontrati in precedenza). - Visita dermatologica e controllo nevi (ogni 2 anni)
Per controllare periodicamente forma e colore dei nevi e prevenire l’insorgenza del melanoma, tumore della pelle molto aggressivo. - Visita ginecologica e Pap-Test (ogni 2-3 anni)
Il Pap test è un esame diagnostico utilizzato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero (cervice uterina). – da sito Humanitas - Ecografia mammaria (ogni 2 anni dopo i 30 anni)
L’ecografia è un esame di diagnostica per immagini basato sull’utilizzo di ultrasuoni, pertanto, non invasivo. Consente lo studio del parenchima mammario (la parte ghiandolare del seno) e dei cavi ascellari. – da sito Humanitas - Mammografia bilaterale (ogni 2 anni dai 40 anni)
La mammografia è un esame fondamentale per la prevenzione del tumore della mammella. L’esame è in grado di rilevare la presenza di lesioni mammarie anche di piccole dimensioni, tra cui quelle di origine tumorale. – da sito Humanitas - Esami del sangue completi e delle urine (ogni 3 anni)
Utili per controllare lo stato di salute generale. - Controllo della pressione arteriosa (ogni 6 mesi dopo i 40 anni)
Se in buona salute, la pressione arteriosa tende a rimanere uguale al valore raggiunto al 18esimo anno di vita circa. Gli aumenti di pressione nelle donne adulte interessano prevalentemente i soggetti di età superiore ai 45-50 anni, in concomitanza e dopo l’ingresso in menopausa. - Visita cardiologica ed elettrocardiogramma (ogni 5 anni)
Per monitorare la salute del cuore, verificare l’eventuale presenza di aritmie, praticare attività motoria in tranquillità.
Dai 45 ai 60 anni
- Autopalpazione del seno (ogni mese)
E’ fondamentale conoscere le proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. L’autopalpazione va ripetuta circa una settimana dopo il ciclo mestruale. Eventuali variazioni vanno comunicate subito al proprio medico curante. In presenza di familiarità importante (per tumori della mammella e/o dell’ovaio in più familiari, soprattutto di giovane età), è bene chiedere consiglio a uno specialista. - Visita odontoiatrica (ogni anno)
Per prevenire disturbi ai denti e alle gengive. - Visita otorinolaringoiatrica e spirometria (consigliata almeno una volta a chi fuma)
Per controllare la salute della faringe, del cavo orale, che possono essere danneggiati dal fumo di sigaretta, e misurare la funzionalità respiratoria. - Visita oculistica (ogni 2 anni)
Per individuare eventuali disturbi della vista (se non riscontrati in precedenza). - Visita dermatologica e controllo nevi (ogni 2 anni)
Per controllare periodicamente forma e colore dei nevi e prevenire l’insorgenza del melanoma, tumore della pelle molto aggressivo. - Visita ginecologica e Pap-Test (ogni 2-3 anni)
Il Pap-Test è un esame diagnostico utilizzato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero (cervice uterina). – da sito Humanitas - Ecografia mammaria (ogni 2 anni dopo i 30 anni)
L’ecografia è un esame di diagnostica per immagini basato sull’utilizzo di ultrasuoni, pertanto, non invasivo. Consentono lo studio del parenchima mammario (la parte ghiandolare del seno) e dei cavi ascellari. – da sito Humanitas - Mammografia bilaterale (ogni 2 anni dai 40 anni)
La mammografia è un esame fondamentale per la prevenzione del tumore della mammella. L’esame è in grado di rilevare la presenza di lesioni mammarie anche di piccole dimensioni, tra cui quelle di origine tumorale. – da sito Humanitas - Ricerca sangue occulto nelle feci (ogni 2 anni dai 50 anni)
Test di screening per individuare la presenza eventuale di tumore al colon-retto. - Esami del sangue completi e delle urine (ogni 3 anni)
Utili per controllare lo stato di salute generale: devono comprendere colesterolo totale, glicemia, HDL, trigliceridi. - Controllo della pressione arteriosa (ogni 6 mesi dopo i 40 anni)
Se in buona salute, la pressione arteriosa tende a rimanere uguale al valore raggiunto al 18esimo anno di vita circa. Gli aumenti di pressione nelle donne adulte interessano prevalentemente i soggetti di età superiore ai 45-50 anni, in concomitanza e dopo l’ingresso in menopausa. - Visita cardiologica ed elettrocardiogramma (ogni 5 anni)
Per monitorare la salute del cuore, verificare l’eventuale presenza di aritmie, praticare attività motoria in tranquillità - MOC (dalla menopausa)
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è una tecnica diagnostica utilizzata per valutare la mineralizzazione delle ossa. Misurando la densità della massa ossea può rilevare un’eventuale degenerazione dell’osso. - HPV-DNA Test (ogni 5 anni dopo i 64 anni)
Il Papilloma Virus Umano (HPV) è un virus molto diffuso, ed è una delle cause primarie del tumore al collo dell’utero: il test consente di scoprire la presenza del virus e valutare così le azioni più adatte.
Oltre 65 anni
- Autopalpazione del seno (ogni mese)
E’ fondamentale conoscere le proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. Eventuali variazioni vanno comunicate subito al proprio medico curante. - Visita odontoiatrica (ogni anno)
Per prevenire disturbi ai denti e alle gengive. - Ricerca sangue occulto nelle feci (ogni anno)
Test di screening per individuare la presenza eventuale di tumore al colon-retto. - Visita oculistica (ogni anno)
Per tenere sotto controllo i consueti disturbi della vista. - Esami del sangue completi e delle urine e dosaggio della creatinina (ogni anno)
Utili per controllare lo stato di salute generale: devono comprendere colesterolo totale, glicemia, HDL, trigliceridi. Controllando la creatinina si verifica la funzionalità dei reni. - Visita dermatologica e controllo nevi (ogni anno)
Per controllare periodicamente forma e colore dei nevi e prevenire l’insorgenza del melanoma, tumore della pelle molto aggressivo. - Visita ginecologica e Pap-Test (ogni anno)
Il Pap test è un esame diagnostico utilizzato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero (cervice uterina). – da sito Humanitas - Ecografia mammaria (ogni 2 anni dopo i 30 anni)
L’ecografia è un esame di diagnostica per immagini basato sull’utilizzo di ultrasuoni, pertanto, non invasivo. Consentono lo studio del parenchima mammario (la parte ghiandolare del seno) e dei cavi ascellari. – da sito Humanitas - Mammografia bilaterale (ogni 2 anni)
La mammografia è un esame fondamentale per la prevenzione del tumore della mammella. L’esame è in grado di rilevare la presenza di lesioni mammarie anche di piccole dimensioni, tra cui quelle di origine tumorale. – da sito Humanitas - Visita otorinolaringoiatrica e test audiometrici (ogni anno)
Per controllare la salute della faringe, del cavo orale e misurare la funzionalità respiratoria. Può essere integrato da una TC spirale per i forti fumatori. Con i test audiometrici si controlla la qualità dell’udito. - Visita cardiologica ed elettrocardiogramma (ogni anno)
Per monitorare la salute del cuore. Può essere completato da un ecocardiogramma. - MOC (ogni 12-18 mesi)
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è la tecnica di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi.
https://www.humanitas.it/visite-esami/mineralometria-ossea-computerizzata-moc - HPV Test (ogni 5 anni dopo i 64 anni)
Il Papilloma Virus Umano (HPV) è un virus molto diffuso, ed è una delle cause primarie del tumore al collo dell’utero: il test consente di scoprire la presenza del virus e valutare così le azioni più adatte.
Sotto consiglio medico
- Controllo della pressione arteriosa (anche più volte nel mese)
La pressione arteriosa aumenta con l’avanzare dell’età, per effetto dei cambiamenti che si verificano a carico dei vasi arteriosi (che, invecchiando, diventano più rigidi). A un certo punto, mentre la pressione sistolica (massima) continua ad aumentare per effetto dell’età, la diastolica (minima) non aumenta più o, addirittura, tende a diminuire. - Ecografia addominale completa
Per verificare la presenza di cisti, noduli o tumori a carico di organi come reni, fegato, pancreas. - Ecografia tiroide più dosaggio ormoni tiroidei
Nel 40% delle donne dopo i 50 anni si riscontrano noduli tiroidei, ma nel 90% dei casi questi non sono clinicamente rilevanti. In caso di familiarità è possibile valutare il funzionamento della tiroide attraverso alcuni esami del sangue specifici ed eventualmente un’ecografia.
Cinque malattie al femminile da tenere sotto controllo
- Depressione
Colpisce cinque donne su cento. I sintomi comprendono sentimenti di tristezza e sensazioni di vuoto interiore, perdita di interesse e piacere, sensi di colpa e autosvalutazione, disturbi del sonno e dell’appetito, astenia e scarsa capacità di concentrazione. Quando ci si sente “depressi”, parlare con qualcuno di cui ci si fida può essere un primo fondamentale passo per iniziare ad affrontare il problema, anche in gravidanza e dopo il parto. - Osteoporosi
Si verifica quando le ossa hanno un basso contenuto di minerali. Per ridurre il rischio di osteoporosi e assicurare un adeguato livello di mineralizzazione dell’osso sono fondamentali uno stile di vita sano e attivo e un’alimentazione corretta con particolare attenzione all’assunzione di calcio, all’adeguato introito calorico e al controllo del peso. - Malattie cardio-vascolari (dopo una certa età)
Per ogni donna con cancro alla mammella, sono almeno 10 le donne esposte al rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari. La mortalità per infarto continua a essere superiore nella popolazione femminile (tra il 10 e il15 per cento) rispetto a quella maschile (3/7 per cento). Le donne hanno una percezione del rischio minore e una sintomatologia meno importante, ma i dati parlano chiaro: bisogna tenere sotto controllo il cuore con attenzione, a partire almeno dalla menopausa. - Malattie autoimmuni (come l’artrite reumatoide)
L’autoimmunità si sviluppa quando il sistema immunitario, sbagliandosi, reagisce contro parti dello stesso organismo. A oggi un centinaio di malattie sono basate su una causa autoimmune, come per esempio l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la malattia celiaca, o la tiroidite di Hashimoto.
Le malattie autoimmuni colpiscono nell’80% dei casi le donne. Il rapporto rispetto agli uomini però è variabile: nel caso della sclerodermia o sclerosi sistemica, il rapporto è di 7-8 donne a 1, nel caso del lupus, invece, la frequenza è dieci volte maggiore nelle donne che negli uomini. - Malattie della tiroide
La tiroide è una piccola ghiandola posta alla base del collo ed è responsabile della produzione degli ormoni tiroidei (sotto controllo dell’ipofisi) che regolano numerose funzioni del metabolismo, come per esempio l’accrescimento corporeo, lo sviluppo del sistema nervoso e la produzione di calore. Le malattie tiroidee derivano da disfunzioni della tiroide. In età adulta, le donne sono molto più soggette alle malattie tiroidee rispetto agli uomini: una donna ha il 20% di possibilità di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della sua vita.
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