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Immunità innata del cancro

Cos’è l’immunità innata nel cancro? 

È la “prima linea” messa in campo dal nostro sistema immunitario per difendere il nostro organismo. Rappresenta la prima risposta dell’organismo in grado di prevenire le infezioni. I meccanismi dell’immunità innata vengono spesso utilizzati per eliminare gli agenti patogeni.

 

Gli obiettivi della Ricerca Humanitas sono importanti

Questo progetto vuole favorire il trasferimento dal laboratorio al letto del paziente delle scoperte fatte nel settore dell’immunità innata, il sistema di difesa più antico del nostro organismo e comune a tutti gli organismi pluricellulari, compresi gli insetti e le piante.

 

I protagonisti in laboratorio hanno bisogno del tuo aiuto

Il progetto è suddiviso in varie aree di studio, una in particolare sulle cellule mieloidi e sul ruolo svolto dalla proteina PTX3 (pentraxina) contro l’infiammazione, uno degli aspetti fondamentali su cui si basa la crescita del tumore.

Varie direttrici di studio impegnano i ricercatori del Laboratorio Immunopatologia Sperimentale e del Laboratorio Immunofarmacologia, coordinati dalla dottoressa Cecilia Garlanda. A loro sono destinati i fondi per:

  • identificare l’associazione tra varianti genetiche di PTX3 e la suscettibilità alle infezioni fungine in pazienti sottoposti a chemioterapia e trapianto di cellule staminali ematopoietiche. L’associazione è stata confermata in 4 studi indipendenti con circa 5000 pazienti, aprendo una strada che porta a identificare i pazienti a rischio e ad applicare una terapia personalizzata per un’infezione che colpisce chi ha le difese immunitarie compromesse (definite “immunodepresse”), come i pazienti affetti da leucemie e perciò sottoposti a chemioterapia e trapianto di cellule staminali ematopoietiche
  • esaminare PTX3 come biomarcatore dell’infiammazione di certi tipi di cancro
  • valutare PTX3 nel cancro del polmone
  • indagare PTX3 nei tumori del sangue
  • studiare lo sviluppo di PTX3 come molecola terapeutica da utilizzare nella profilassi nelle infezioni fungine.

Inoltre, i risultati ottenuti negli altri filoni di ricerca hanno permesso di identificare nuovi biomarcatori utilizzabili per definire quanto è grande un tumore e quanto si è esteso rispetto alla sede originale, in base alla presenza di cellule dell’immunità all’interno del cancro (infiltrato immunitario), e ha portato a mettere a punto migliori indicatori prognostici e trattamenti personalizzati basati sulle cellule mieloidi.

 

Grazie al tuo sostegno possiamo aiutare il sistema immunitario a difendersi dagli attacchi di organismi patogeni potenziando le difese dei malati di tumore.