La felicità in un nodo del karategi
Essere Milena, schietta e volitiva. Il suo incontro con il karate l’ha trasformata in una donna determinata, appassionata e piena di energia. Stringere il nodo del suo karategi, mentre le cinture cambiavano colore, le ha dato la misura della forza che, negli anni, l’ha sostenuta negli scontri più difficili, anche in quelli con il destino. Ha saputo trasformare la sua passione in una professione: essere istruttrice di fitness, il lavoro che ha sempre sognato. Nel suo impegno in palestra fa convivere il suo rispetto per il corpo e il movimento con la cultura e la storia delle arti marziali, da cui ha appreso il significato di rispetto e disciplina, trovando l’equilibrio fisico e mentale necessario per superare gli ostacoli della vita. Aperta al nuovo, ha scoperto di recente il giardinaggio e il piacere di essere circondata dalle piante. Ama la musica, i viaggi e le lunghe serate in compagnia di buoni amici. Per essere felice le serve un complice: suo marito Luigi, con cui condivide da trent’anni tutto, anche le lacrime e le risate, condivise anche il giorno in cui le ha chiesto di sposarla, perché dall’emozione ha perso l’anello proprio mentre lo estraeva dalla tasca dei pantaloni. Con lui sogna una lunga pensione in giro per il mondo, a vivere, insieme, esperienze sempre nuove.
