Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Progetti di ricerca

Immunità antitumorale
Tumori

Immunità antitumorale e cellule T regolatorie, attivare le difese innate contro il tumore

Cos’è e come funziona l’immunità antitumorale nei tumori solidi? I tumori solidi, cioè quei tumori caratterizzati da masse compatte di tessuto, presentano al loro interno diversi tipi di cellule immunitarie, il cosiddetto “infiltrato cellulare”. Questo insieme di cellule hanno funzioni differenti che possono anche essere opposte: alcune sono in grado di contrastare la crescita del cancro (anche se non in modo ottimale), altre invece possono ostacolare le difese immunitarie dell’organismo, favorendo il tumore grazie alla loro funzione soppressoria.

Studiando una particolare sottopopolazione di cellule immunosoppressorie, le cellule T regolatorie o Treg, ricercatrici e ricercatori del Translational Immunology Lab hanno notato che risultano essere attivate in diversi tipi di cancro, tra cui il tumore al polmone e il colangiocarcinoma, un particolare tipo di tumore delle vie biliari.

Il Progetto “Molecular regulation of regulatory CD4+ T cell-dependent immunosuppression in human lung cancer”, finanziato da AIRC e da Fondazione Humanitas per la Ricerca e guidato dal dott. Enrico Lugli, ha rivelato che una proteina, chiamata MEOX-1, è in grado di favorire l’attivazione delle Treg nei tumori umani.

Come i ricercatori hanno studiato le Treg

Mediante tecnologie avanzate capaci di analizzare centinaia o migliaia di parametri a livello di ogni singola cellula, i ricercatori sono stati in grado di decifrare con precisione le caratteristiche di tutte le componenti cellulari dell’infiltrato per poi focalizzarsi sui linfociti T regolatori o Treg.

«I linfociti T regolatori hanno una funzione fisiologica utile e importante, perché possono attenuare o spegnere la risposta immunitaria, evitando che diventi eccessiva o che duri troppo a lungo, provocando danni all’organismo. Nel momento in cui le cellule Treg si trovano all’interno di un infiltrato tumorale, però, la loro funzione finisce per proteggere il cancro dagli attacchi del sistema immunitario» spiega il dott. Enrico Lugli.

Geni e fattori di trascrizione

Con l’obiettivo di conoscere i processi molecolari dietro l’attivazione delle cellule immunosoppressorie Treg, ricercatrici e ricercatori Humanitas hanno lavorato per identificare nuove proteine e fattori di trascrizione che si legano al gene responsabile dello spegnimento della risposta immunitaria contro i tumori.

Questo gene si chiama IRF4 e codifica per un fattore di trascrizione, cioè una molecola, in grado di regolare l’attivazione di centinaia di altri geni, il suo effetto finale è appunto l’attivazione delle cellule Treg.

I fattori di trascrizione sono molecole che legano il DNA regolando la sua “traduzione” in proteine. Un gene che non viene trascritto resta per così dire inattivo, se invece viene trascritto le informazioni che contiene diventano operative.

La scoperta della proteina MEOX-1

Inizialmente, come spesso accade quando si fa Ricerca scientifica, gli esperimenti del team di Lugli per cercare nuovi fattori di trascrizione non hanno portato risultati. Ma in un secondo momento, durante l’analisi dell’infiltrato cellulare nel colangiocarcinoma, gli studiosi hanno “notato” la presenza della proteina MEOX-1.

«Diversi tumori umani presentano Treg con una maggiore espressione di MEOX-1 rispetto alle cellule immunitarie convenzionali, e questo ci ha suggerito un possibile ruolo funzionale di questa proteina nell’identità (ovvero nel comportamento) delle Treg tumorali. Cosa che poi è stata confermata da ulteriori esperimenti» ha sottolineato Lugli. Le cellule Treg tumorali sono diverse da quelle “normali” perché spesso risultano iperattive.

Nuove direzioni di Ricerca sull’immunità tumorale 

L’identificazione di MEOX-1 ha in un certo senso fatto cambiare direzione al progetto, indirizzando gli sforzi di ricercatrici e ricercatori verso ulteriori esperimenti per approfondire la conoscenza di questa proteina.

Attività future di Ricerca potranno essere utili per determinare se, interferendo con l’attività di MEOX-1, si possa eliminare l’immunosoppressione, aumentare la risposta immunitaria e favorire la regressione tumorale. Ma sarà interessante anche percorrere una seconda strada, eliminando specificamente le Treg iperattive che si trovano quasi esclusivamente a livello tumorale, ed evitando così potenziali reazioni avverse sistemiche.

Infinitamente grande è il valore della tua firma.
Nella dichiarazione dei redditi sostieni la nostra Ricerca con il 5×1000: CF 97408620157