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Scompenso cardiaco e infiammazione

Cos’è lo scompenso cardiaco? 

È la malattia cardiovascolare più comune. Si verifica quando il cuore non riesce più a funzionare come pompa e garantire il corretto apporto di sangue a tutti gli organi.

Tra i pazienti più anziani, le patologie cardiovascolari rappresentano una delle prime cause di ricovero ospedaliero e di morte. La probabilità di sopravvivenza è di circa il 50% nei primi 5 anni dalla diagnosi.

 

Come si individua?

La malattia può non dare sintomi, quindi non manifestarsi sempre in modo evidente.

 

E come si cura?

Lo scompenso cardiaco è stato associato a particolari processi infiammatori, che sono stati considerati potenziali “bersagli” per cure innovative: proprio la maggiore conoscenza della connessione tra scompenso cardiaco e infiammazione ha indirizzato i ricercatori verso una strategia terapeutica mirata.

 

Oggi c’è un alleato in più

I nostri ricercatori hanno inaugurato un nuovo progetto interdisciplinare che coinvolge ricercatori specializzati sul sistema immunitario e sulle malattie cardiache, con l’obiettivo di identificare i meccanismi (cosiddetti immuno-mediati) che portano allo sviluppo dello scompenso cardiaco.

 

Gli obiettivi della Ricerca Humanitas sono importanti

  • La nostra sfida è migliorare diagnosi e cura, in particolare identificando le mutazioni genetiche alla base delle cardiomiopatie primitive, cioè le patologie che colpiscono il muscolo cardiaco e di cui ancora non si conoscono le cause.
  • I primi risultati delle analisi condotte, pubblicati su “Nature Communications”, hanno identificato un ruolo centrale dei linfociti T nella genesi dello scompenso.

 

I protagonisti in laboratorio hanno bisogno del tuo aiuto

I ricercatori immunologi e cardiologi guidati dal dottor Marinos Kallikourdis, Group Leader dell’Adaptive Immunity Lab., sono al lavoro per approfondire il nuovo fronte di ricerca sui linfociti T.

 

Grazie al tuo sostegno possiamo individuare tempestivamente i campanelli d’allarme

nei soggetti più a rischio.