Prevenire con lo sport: anche dopo i 65!
Fare attività fisica è vitale.
Le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano chiaro: anche chi ha superato i 65enni, per proteggere la propria salite, deve svolgere ogni settimana almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità, o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica con intensità* vigorosa, oppure una combinazione equivalente di attività con intensità moderata e vigorosa. L’attività aerobica dovrebbe essere eseguita in sessioni della durata di almeno 10 minuti continuativi.
A questo si aggiungono attività di rafforzamento dei principali gruppi muscolari (gambe, glutei, dorsali, addominali, pettorali, spalle e braccia) e attività per migliorare l’equilibrio e prevenire le cadute, in particolare per coloro che hanno una ridotta mobilità.
Chi non è attivo o lo è parzialmente, anche per motivi di salute, dovrebbe iniziare gradualmente e incrementare l’intensità successivamente.
Per tutti si consiglia di consultare il proprio medico curante prima di iniziare qualsiasi tipologia di attività.
*l’intensità è il livello di sforzo richiesto per svolgere un’attività.
Chi svolge un’attività aerobica moderata riesce a parlare, ma non a cantare, durante lo svolgimento.
Chi svolge un’attività aerobica intensa riesce a pronunciare poche parole nella pausa tra un respiro e l’altro.
La sedentarietà fa male!
Uno studio effettuato su 44 ricerche ha rivelato che le persone che si mantengono abbastanza attive hanno due volte più probabilità di evitare una morte precoce e di contrarre malattie gravi rispetto ai sedentari. I benefici per la salute sono tanti: l’attività fisica migliora l’efficienza cardio-vascolare, rafforza i muscoli e le articolazioni, migliora le capacità dell’apparato respiratorio, e aiuta persino l’umore. Invece i comportamenti sedentari possono aumentare il rischio di sovrappeso e di problemi osteoarticolari, agire sul livello del colesterolo, degli zuccheri nel sangue e della pressione, causare disturbi nel ritmo veglia-sonno e avere effetti sulle capacità cognitive, alimentando stati di ansia, tristezza e depressione.
Quali attività scegliere?
Per attività aerobiche si intendono
• camminare
• ballare
• nuotare
• ginnastica in acqua
• jogging
• lezioni di ginnastica in palestra
• bicicletta (o cyclette)
• giardinaggio (rastrellare o passare il taglia‐erba)
• tennis
• golf (senza cart)
Fare più movimento è semplice: basta usare meno l’automobile e spostarsi più spesso a piedi, non usare l’ascensore per scendere e abituarsi a salire almeno un piano di scale a piedi – sempre che non vi siano controindicazioni-; ma anche giocare con i nipoti, giocare a bocce, fare piccoli lavoretti di bricolage o contribuire alle pulizie casalinghe. Tutto, nella giusta quantità ma continuativamente, è utile per tenersi attivi e salvaguardare la salute psico-fisica.
Avere un cane fa stare bene: lo dice la scienza.
E’ un aiuto a trovare la motivazione a mettersi in movimento attraverso una routine quotidiana, e assicura quella dose di attività fisica a intensità lieve-moderata ideale per chi avanza con l’età. Questa è una delle indicazioni sorprendenti di uno studio pubblicato su Journal of Epidemiology & Community Health: analizzando la quantità di attività fisica praticata da 3.000 persone di 70 circa di età, è emerso che chi possedeva un cane era più attivo del 20%, cioè faceva 30 minuti di attività in più ogni giorno rispetto ai non possessori, inclusi quelli di pioggia o freddo, durante i quali, chi non aveva un cane da portare fuori, rimaneva invece in casa.
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