Il piacere di fluttuare sulla terraferma o fra le onde per sentirsi in perfetta armonia con l’universo
Essere Annalisa, il mare nelle vene: un mare senza confini che la culla e la rassicura da Sud a Nord. Non c’è un ricordo lieto che non sia collegato al mare: dalle vacanze bambine a Riccione, a zonzo per parchi di divertimento insieme al fratello; alle limpide acque siciliane dove trascorre ogni momento di svago con i suoi quattro uomini, uscendo in barca con il marito con cui condivide la passione per la navigazione. Fluttuare e galleggiare; il senso di quiete che le regalano lo sciabordio delle onde e la sensazione del sale sulla pelle, dopo una bella nuotata, hanno eguali solo nella gioia che le procura la danza, che ha praticato per molti anni da ragazzina, e che oggi insegna, alle donne de “Il filo della Vita”. Sentirsi leggera e vibrare a tempo di musica è armonia pura, una di quelle esperienze che la mettono in pace con l’universo e le fanno abbandonare l’eccesso di controllo con cui gestisce le sue giornate, sempre in accelerata. Le piacerebbe insegnare in un carcere, dove per alcuni anni ha fatto volontariato, e mettere la sua pazienza di madre e la sua positività a disposizione di chi sta vivendo un momento difficile. Brava organizzatrice, non riesce a delegare e si trova spesso a rincorrere il tempo. Si conosce bene e si prende in giro per questa sua attitudine a farsi carico di tutto e sta cercando, come le ha suggerito una cara amica, di “provare a rallentare, invece di continuare a mettere benzina nel motore”.