Il fascino della velocità e delle onde
Essere Emanuela, vento sulla pelle, velocità e schizzi di salsedine. Una passione per i motori e per il mare che l’ha portata in giro per il mondo, dalla Finlandia alla Cina, prima come team manager e radio woman di gare offshore internazionali, poi come pilota e copilota nelle acque amiche del Mediterraneo, con quella forza e quella grinta che ti vengono quando la vita ti fa lo sgambetto. Sangue sportivo, quello che scorre nelle sue vene, ereditato dal nonno Mario, granatiere, olimpionico nei 400 ostacoli ai Giochi di Parigi del ’24 e dal papà Claudio, anch’egli pilota di motonautica. Il suo cuore, però, non si emoziona solo quando supera i 170 km/ora, ma anche quando la piccola Macchia scodinzola al suo fianco, con l’aria scanzonata di una cucciola mai cresciuta. Macchia è solo l’ultima di una “dinastia” di amici a quattro zampe che la accompagnano sin da quando era bambina. Trovata in un canile, dove qualcuno l’aveva abbandonata per la sua cecità, è diventata la sua inseparabile compagna di avventura, insieme ad Anacleto, Archimede, Ginevra, Geltrude e Genoveffa, il quintetto di pavoni che, ogni mattina, la accoglie nel parco incantato di Villa Pallavicino, dove sta imparando a essere felice anche a velocità più moderate.