Amare “al quadrato” tra sorrisi ritrovati e voglia di futuro
Essere Debora, luminosa e vitale, nonostante abbia conosciuto troppo presto il dolore della perdita. Ha avuto un papà che l’ha amata per due e forse, per questo, ha imparato ad amare “al quadrato” mettendo il bene delle proprie figlie davanti al suo e vestendo per loro il miglior sorriso, anche quando la paura si è presentata alla porta per ben tre volte. Tifosa sfegatata del Milan, cerca di regalarsi spesso, con la cugina Monica, una domenica allo stadio, portando avanti la passione per il calcio che condivideva con il babbo. Ama la gente e ne ascolta le storie. Il suo lavoro nella tabaccheria che gestisce insieme al marito Daniele, incontrato a 21 anni, le permette di incontrare persone di ogni età: grazie al suo fare accogliente, tutti trovano uno spazio per confidarsi e raccontare sogni e sconfitte. Le piacerebbe dedicarsi al volontariato, un sogno oggi nel cassetto da aprire e non appena gli impegni di lavoro si esauriranno, portando il proprio supporto continuativo alle pazienti oncologiche. Guarda al futuro come a un momento di quiete e di serenità in cui il tempo avrà uno scorrere più lento, in compagnia del mare, della sua amata famiglia e delle risa festose dei nipotini che verranno.
