Viaggiare e danzare in un mondo perfettamente imperfetto
Essere Maria, perdersi nei suoi occhi verde acqua e nella grazia naturale della sua figura minuta: un po’ Piemonte e un po’ Sicilia. Sportiva e viaggiatrice, ama tenersi in forma e mettere alla prova i propri limiti: ha conosciuto il marito Antonello facendo canyoning tra le rocce levigate e sagomate dalla corrente, sperimentando salti, scivoli e calate su corda; ha condiviso con l’amica Sabrina i passi e la fatica, di sole e di pioggia, del Cammino di Santiago; ha vissuto con Cristina, l’altra amica del cuore, un viaggio in Spagna in tenda e la voglia di ballare. Sì, perché il ballo, insieme al nuoto e alla palestra, è l’altra costante della sua vita, l’altro modo per non stare mai ferma, accordando musica e corpo in un’armonia di ritmo e respiro. Il ballo è sperimentazione costante e Maria lo porta con sé nelle più diverse esperienze, dal palco di un teatro alla pista di latino-americano. Spirito creativo e instancabile, ama disegnare, colorare e cucinare. Mamma di due ragazzi, “che rendono perfetto un mondo imperfetto”, oggi sa ascoltare con orecchie nuove anche le voci delle clienti, nel negozio di parrucchiera in cui lavora. Voci che, quando la realtà si è mischiata alla paura, hanno imparato a farsi musica. Perché, come cantano Cremonini e Carboni in una canzone, sua colonna sonora di momenti difficili: «Dove la luce si fa camminare, come tra i portici in un temporale, ti fa prendere il volo e non ti senti più solo qui». E qui è ogni nuovo giorno.