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Marinella

Rinascere, riempiendo un sacchetto di ciottoli di vetro colorati

Essere Marinella, nata due volte o forse tre o forse quattro. Attaccata alla vita e fiduciosa nel futuro, nonostante le salite si siano presentate da subito, da quando i primi passi non erano ancora stati compiuti. Le parole, lette e scritte, sono la sua cifra distintiva. Non passa giorno che non tuffi il naso in un libro, magari mettendo la sveglia in anticipo, o sbocconcellando qua e là tra le pagine in una breve pausa che alleggerisce, per incanto, gli strattoni delle incombenze quotidiane. Mamma chioccia, è innamorata di sua figlia Sara, di cui ama e teme la libertà e l’indipendenza che lei stessa le ha insegnato. Un grande amore: suo marito Adriano, colpo di fulmine in una notte di Capodanno, che dopo trentatré anni la guarda ancora come la prima volta. Empatica e materna, diventa spesso punto di riferimento per confidenze e richieste d’aiuto, e con il tempo ha imparato a essere fontana e non spugna, donando il proprio ascolto generoso, senza farsi sopraffare. Raccoglie incontri ed esperienze come fossero ciottoli di vetro colorati, come da piccola raccoglieva i sassolini soli, ognuno con il suo nome e con il suo insegnamento, e li trasforma, quando il tempo si fa più calmo, in storie dense di amore e ironia.