Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Articoli

5x1000

Tecnologia e robotica per la cura del tumore

L’oncologia che tende al futuro nella lotta ai tumori

 

L’estrema attenzione al paziente e la capacità di supportarlo in ogni fase del percorso di cura, hanno permesso all’Oncologia di Humanitas Mater Domini di diventare, nel tempo, un punto di riferimento sul territorio. Composta da un team di specialisti, si distingue per un approccio multidisciplinare nella prevenzione, diagnosi, cura e follow-up delle malattie oncologiche, per il costante impegno nella ricerca di strategie terapeutiche innovative e per l’adozione di nuove tecnologie.

L’innovazione tecnologica presente in Urologia è al servizio del paziente, affiancandosi al professionista dalla diagnosi sino alla cura della malattia.

Fondamentale nella fase di diagnosi del tumore alla prostata, Fusion Biobsy è una tecnologia che permette di simulare il tragitto della biopsia, registrando ogni singola fase diagnostica. La zona segnalata dalla Risonanza Magnetica come la più sospetta, dopo la fusione di immagine con l’ecografia può essere obiettivata dall’operatore che avrà a disposizione un mirino tecnologico per meglio ibdirizzare in modo preciso i prelievi bioptici.

Segue la fase chirurgica, dove Da Vinci X”, robot di ultima generazione utilizzato in ambito urologico, si affianca al chirurgo e gli conferisce una tecnica di precisione non confrontabile con altre. La versatilità del movimento insieme a precisione e sicurezza della tecnica, permettono di trattare patologie in sedi anatomiche insidiose e difficilmente raggiungibili dalla chirurgia mininvasiva laparoscopica. Avanguardia nel trattamento del tumore alla prostata, la chirurgia robotica consente, inoltre, di trattare i tumori al rene, le patologie ostruttive o malformative dell’uretere e, in casi selezionati, curare alcune patologie pelviche (es. prolasso vescicale). La sfida, ora, è estenderne l’utilizzo anche nel trattamento dei tumori del colon retto, dei laparoceli, delle ernie inguinali e bilaterali e nella gastroplastica anti-reflusso.

 

Uno sguardo al futuro della ricerca oncologica

 

In continua evoluzione, la lotta al tumore si arricchisce di Ricerca: Humanitas Mater Domini lavora insieme ai ricercatori di Fondazione Humanitas per la Ricerca, per sviluppare progetti mirati a migliorare le cure e scoprirne di nuove. Una di queste è l’immunoterapia, strategia diagnostica basata sulla riattivazione del sistema immunitario contro il tumore. Una strategia terapeutica introdotta di recente in clinica accanto a chirurgia, chemioterapia, radioterapia e terapie biologiche.

Ultima frontiera è la sperimentazione, grazie alla collaborazione tra Humanitas e Politecnico di Milano, in corso da 4 anni, volta a diagnosticare il cancro alla prostata e determinarne l’aggressività in modo precoce e non invasivo attraverso un naso elettronico. Il dottor Gianluigi Taverna responsabile Urologia di Humanitas Mater Domini è uno dei medici-ricercatori di questa sperimentazione: un connubio tra scienza e tecnologia, che ha portato al deposito di un brevetto del dispositivo “Diag-Nose”.