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Le caratteristiche genetiche
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Le caratteristiche genetiche, metaboliche e immunologiche del cancro al pancreas

I tumori del pancreas rappresentano la quarta causa di morte per malattia neoplastica ed entro i prossimi 10 anni potrebbero diventare la seconda, superando il tumore del colon.

Tra i tumori del pancreas il più aggressivo è il carcinoma, la cui prognosi è spesso infausta: circa tre-quarti dei pazienti non sopravvive oltre un anno dalla diagnosi, mentre solo uno su dieci sopravvive più di cinque anni.

La Ricerca sta facendo importanti passi in avanti per individuare precocemente i tumori del pancreas e migliorare gli approcci terapeutici, in particolare quelli chirurgici. Le criticità, però, sono diverse, a partire dalla sede dell’organo e dal fatto che nelle prime fasi la malattia progredisce silenziosamente.

Come si individua il tumore del pancreas?

È un tumore caratterizzato dall’assenza di sintomi precoci, che viene diagnosticato spesso già in uno stadio avanzato. La diagnosi si avvale di esami quali ecotomografia, TAC, Risonanza Magnetica, Ecoendoscopia.

E come si cura?

Il carcinoma al pancreas viene trattato in modo integrato e multidisciplinare. L’asportazione chirurgica (che è possibile in una percentuale di casi tra il 20% e il 30%), da sola non consente un controllo completo di questo tumore. Per questo, l’intervento chirurgico si associa a trattamenti di tipo medico e sistemico, ovvero a chemioterapia.

Sempre più spesso, in molti casi, è preferibile anticipare la chemioterapia ed eseguire solo successivamente l’intervento. Quando indicato si eseguono anche trattamenti radioterapici mirati.

È emersa, negli anni, la necessità di sviluppare una “medicina di precisione”, capace di identificare le caratteristiche genetiche del tumore di ogni paziente, con l’obiettivo di individuare i punti di debolezza del tumore del pancreas, per poter offrire un trattamento personalizzato e nuove strategie terapeutiche più efficaci.

Gli obiettivi della Ricerca Humanitas

Non tutti i tumori del pancreas sono uguali, ed è importante capire per quale motivo si comportano in modo diverso. Cogliere queste differenze può consentire, infatti, di applicare strategie di trattamento più mirate, sviluppate sul singolo caso.

Ricercatrici e ricercatori Humanitas, ad esempio, hanno confermato l’esistenza di una correlazione tra la mutazione H63D del gene HFE e una maggiore progressione del tumore del pancreas. Un risultato che permette di sapere anticipatamente come il paziente potrebbe rispondere all’intervento chirurgico, consentendo di identificare tutta una serie di persone per le quali è opportuno un trattamento di chemioterapia neoadiuvante.

Analizzando i diversi profili genetici, molecolari e le caratteristiche immuno-metaboliche del microambiente tumorale, si potranno offrire, nel tempo, protocolli di trattamento sempre più personalizzati.

Nei pazienti con tumori del pancreas, a profili metabolici differenti corrisponde una prognosi distinta. La relazione tra metabolismo tumorale, profili molecolari, risposta ai trattamenti chemioterapici e prognosi per il tumore del pancreas non è stata ancora approfondita dalla comunità scientifica e le Ricerche condotte in Humanitas stanno contribuendo a fare chiarezza su queste complesse dinamiche e sulla loro rilevanza clinica.