La festa più bella è tornare a casa
Essere Francesca, il cuore aperto come una finestra, con una luce accesa per dire “avanti” anche a chi non bussa. Il suo spirito di indomita adolescente, sempre pronta a fare festa e a inseguire una nuova sfida, si è trasformato in tenacia e coraggio, mettendola in salvo quando è arrivata la tempesta. La sua voglia di indipendenza e di fuga si è convertita in accettazione e comprensione autentica, riportandola davvero a casa, fra le braccia della sua famiglia. L’amore per i suoi genitori si è fatto legame adulto, equilibrio, forza. Insieme al marito Christian e al figlio Edoardo, oggi guarda a un futuro di risate e condivisione dove ballare, cantare e ridere siano la normalità e il desiderio di buttarsi in nuove esperienze senza paura non sia una ribellione, ma un’occasione preziosa di condivisione. Sempre pronta a organizzare una cena o un incontro con gli amici, l’importante è non farla cucinare. Sogna di tornare a giocare a tennis, lo sport che ama e che riesce far convivere il suo bisogno di movimento e i suoi pensieri sempre in fuga. Oggi si sente pronta a fiorire ogni giorno, tenendo insieme la malinconia del passato, i timori, le delusioni e la speranza nel futuro perché la vita è in ogni istante un “Different time”.
